PUGLIA-COPERTINA-N.-11

Turi inserita tra le 40 città più vivibili della Puglia

Amazing Puglia, Amazing Salento, Amazing Bari sono dei magazine trimestrali dedicati al territorio pugliese. Raggiungono circa 30.000 lettori. La versione cartacea si trova nelle migliori librerie pugliesi. 148.000 sono le copie stampate (dato relativo alle copie diffuse e ai lettori su base annua, con le versioni cartacea e digital).

E così, sfogliando per caso l’ultimo numero di “Amazing Puglia” leggi di una classifica che riguarda proprio il nostro paese inserito fra le 70 città pugliesi dove si vive meglio, considerando alcuni parametri che, francamente, non riconosci fino in fondo da queste parti: 

1 – stabilità amministrativa;

2 – vivacità culturale e imprenditoriale;

3 – presenza di infrastrutture;

4 – qualità della pubblica istruzione e presenza di corsi universitari;

5 – aree verdi e piste ciclabili;

6 – progetti presentati e/o finanziati;

7 – sicurezza e ordine pubblico;

8 – qualità dei trasporti pubblici;

9 – attenzione verso i disabili;

10 – servizi ai turisti;

11 – qualità dell’offerta della ristorazione;

12 – indici della raccolta differenziata;

13 – possibilità di fare shopping;

14 – cura e decoro dei centri storici.

Certo è che nessuna città è perfetta, nemmeno quelle che occupano il podio della classifica stilata dalla rivista. Sono tutte realtà migliorabili. Mediamente, per invertire la rotta, pare siano necessari cicli di almeno 10 anni, nei quali ci siano soprattutto stabilità amministrativa, sindaci competenti, onesti e coraggiosi, giunte affatto litigiose, assessori all’altezza. Mentre le nostre amministrazioni sappiamo benissimo che spesso vengono fuori da formazioni last minute, con scarsa consapevolezza e competenza, scarsa coesione, impegnate solo a vincere elezioni comunque sia pur di primeggiare. E così, una volta elette, si formano giunte improvvisate e imbarazzanti come la nostra turese, come le nostre ultime vissute in questi anni.

Comunque, contrariamente a un immaginario disfattista, forse facendo leva su alcuni punti di forza come la nostra eccellente raccolta differenziata, e qualcos’altro che ci piacerebbe conoscere meglio, la classifica di “Amazing Puglia” mette Turi dignitosamente al 40° posto, su un totale di 257 comuni annoverati dalla nostra Regione. Da questa macro classifica generale poi si possono ricavare anche delle sotto-classifiche, come quelle per i comuni medi e per i centri più piccoli, tanto per vedere la nostra Turi raffrontata con realtà simili.

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Il Carro trionfale cambia posto, i cittadini discutono

Allo scoccare della mezzanotte, il 15 agosto, data di inizio delle celebrazioni in onore di Sant’Oronzo e avvio della tradizionale Undena, il Carro trionfale, simbolo dell’arrivo festante del nostro Santo protettore e copatrono nella piazza centrale del paese ha una nuova collocazione. Le operazioni hanno richiesto la presenza di numerose braccia e sono avvenute con estrema cautela e attenzione davanti ad un pubblico incuriosito e inaspettato nonostante l’orario. Il Carro non “guarderà” più verso via Maggiore Orlandi, direzione consueta sin dai suoi esordi, ma verso via XX settembre, direzione del suo arrivo in piazza e in linea prospettica con il corso principale.

Tale scelta, già proposta lo scorso anno con conseguente inversione della cassa armonica e non applicata per questioni tecniche, è stata avallata dal Primo cittadino e dal Comandante della Polizia Locale, accertata la sussistenza di tutti i parametri di sicurezza.

Già da ieri sera, però, la nuova posizione ha suscitato i primi attesi malumori tra i presenti. Era inevitabile che la novità creasse due visioni opposte, due fazioni divise tra i “tradizionalisti” che vorrebbero lo status quo cioè la vecchia e consueta sistemazione e gli “innovatori”, in primis il Comitato Feste Patronali guidato da Livio Lerede, che propone questa nuova collocazione per dare una ventata di novità alla nostra Festa principale.

Siamo certi che le opinioni discordanti daranno luogo a dibattiti che animeranno questi giorni di festa. Nel frattempo non sono mancate le prime foto e i primi selfie a immortalare l’avvenimento a suo modo ‘storico’, anticipato dall’altra novità di quest’anno che offre delle immagini del Santo proiettate su alcuni nostri edifici monumentali.

mercato Turi foto Francesco Mazzone 2007

Covid-19: fiera vietata, nuovi obblighi e lavori nelle aule scolastiche

La secolare fiera di Sant’Oronzo del 24 agosto quest’anno non si farà. Lo stabilisce un’ordinanza del 13 agosto firmata in via precauzionale dalla sindaca Tina Resta.

La sofferta decisione è in linea con le prescrizioni e i divieti imposti dall’emergenza sanitaria ancora in corso, che proprio in questi giorni di viaggi e vacanze, di discoteche e spiagge affollate registra in Puglia come nel resto d’Italia e del mondo un preoccupante aumento di contagi. 

Il mancato svolgimento dell’evento fieristico si porta dietro anche l’annullamento dei cosiddetti  ‘Mercatini di Sant’Oronzo’ previsti per i giorni 25, 26,27 e 28 agosto proprio in concomitanza con la festa patronale. Quindi, niente bancarelle, niente processioni, niente occasioni di raduno per evitare pericolosi avvicinamenti tra le persone.

Dalla Regione, intanto, giunge una nuova ordinanza del presidente Emiliano che dal 13 agosto obbliga all’uso delle mascherine anche all’aperto quando non è possibile mantenere la distanza di sicurezza di un metro tra le persone.

Infine, la giunta municipale il 14 agosto ha deliberato di spendere il contributo di 70 mila euro giunto dal Ministero della Pubblica Istruzione per la messa in sicurezza delle aule in vista della riapertura delle scuole il 24 settembre. Il progetto definitivo-esecutivo di ‘adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche’ è stato predisposto dal geom. Gianvito Colucci; responsabile del procedimento (RUP) è stato nominato l’arch. Flaviano Palazzo.

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Covid-19: nuova ordinanza del governatore Emiliano per i pugliesi vacanzieri

C’è preoccupazione in giro per l’aumento dei contagi di Covid-19. L’estate, il caldo, la voglia di evadere ha abbassato la consapevolezza del pericolo mai scomparso del tutto facendo aumentare il numero dei contagiati. Questo era prevedibile e preventivato dagli esperti.

Vista la situazione di pericolo il governatore della Puglia Michele Emiliano, saggiamente, l’11 agosto ha emanato un’ordinanza (la n. 335) con la quale prescrive ‘Misure urgenti per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19’.

Il Governatore, “considerato che i dati contenuti nell’ultimo rapporto di monitoraggio… confermano la ripresa della circolazione virale, conseguente all’allentamento delle misure di restrizione della mobilità e all’incremento del rientro di pugliesi dall’estero” ha ordinato che, a decorrere dal 12 agosto 2020 “fermi restando i divieti e le limitazioni d’ingresso in Italia stabiliti all’articolo 4 del dpcm del 7 agosto 2020… tutti i cittadini pugliesi che abbiano soggiornato o transitato, per vacanza o vacanza-studio, in Spagna, Malta e Grecia, e che rientrino in Puglia presso la propria abitazione o dimora, con mezzi di trasporto pubblici o privati, hanno l’obbligo:

– di segnalare il loro arrivo e rendere le informazioni richieste, utilizzando l’apposito modulo di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia;

– di comunicare tale circostanza al proprio medico…;

– di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario… per 14 giorni;

– di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

– di rimanere raggiungibili per ogni attività di sorveglianza;

– in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico…”.

Inutile aggiungere che la mancata osservanza degli obblighi comporterà immediate e pesanti sanzioni.

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La commissaria Lobosco a Turi

La commissaria Lolita Lobosco a Turi. Ovvero, Gabriella Genisi, qui da noi l’11 agosto sera, ha presentato il suo ultimo romanzo: I quattro cantoni(Sonzogno, 2020), ambientato tra Bari, Polignano, Torreamare. Una serata curata dell’Associazione Didiario, tra gli ‘eventi’ dell’estate turese che si susseguono una sera dopo l’altro secondo il calendario stabilito. C’è la solitaria Teresa De Carolis (Assessore alla Cultura) in Piazza Pertini a fare gli onori di casa. L’Amministrazione Comunale è sempre altrove.

A destra, l’autrice Gabriella Genisi

Discreto il pubblico presente, veloce e sciolta la presentazione. Il libro di Gabriella Genisi è piacevole, si legge volentieri, potremmo dire che è una sorta di noir pugliese, in una Puglia sempre fascinosa, se proprio volessimo stabilire una categoria di riferimento. Una qualità particolare che la Genisi, pugliesissima, si è guadagnata con la sua scrittura inventando il personaggio di Lolita Lobosco, che divide le sue passioni tra relazioni complicate, cucina del Sud e dedizione alla giustizia. La commissaria Lobosco è già protagonista di sette romanzi pubblicati da Sonzogno e da altre case editrici da “La circonferenza delle arance” del 2010,a “Pizzica amara” del 2019. A breve diventerà protagonista anche di una serie televisiva con Luisa Ranieri (moglie del ‘commissario’ Zingaretti), le cui riprese sono cominciate da poco nella vicina Monopoli.

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Liti in Maggioranza: la presa di posizione del PD

Già nell’Editoriale del numero ora in edicola de ‘il paese’, avevamo parlato dei dissidi nella Maggioranza che regge il Comune. Oggi il PD, componente dell’Opposizione politica in Consiglio Comunale, fa sentire la sua voce in proposito e pubblica un manifesto e si rende visibile.  E così sentiamo suonare l’altra campana che ci aiuta a capire come vanno le cose di questo paese. Se nelle sedi istituzionali il PD di ‘Patto per Turi’ c’è e svolge la sua funzione critica, all’esterno i Democratici lasciano decisamente a desiderare in quanto al rapporto con la città, in quanto a controinformazione. Ci sarebbe bisogno di molti più momenti di contatto, di dialogo, perché i partiti dimenticano spesso di esistere proprio grazie a chi li ha votati, a chi li segue; dimenticano di svolgere soprattutto il loro ruolo necessario di interfaccia con la gente. Non facendo questo dimostrano – e confermano – di essere spesso movimenti casuali, statici, magari individuali, di questo o di quell’altro leader (si fa per dire!) che si muove oscurando tutta la squadra dietro. Ignorando che la politica, invece, è proprio un gran gioco di squadra.

Il PD adesso ci dice che questo primo anno di amministrazione Resta volge chiaramente al peggio, che le cose già non vanno per niente bene, come già si parla tanto in paese. E così non ci resta che apprezzare questa informazione ‘vecchia maniera’, perché ogni informazione non può che aiutare a riflettere. Il manifesto del PD evidenzia le mancanze amministrative e scoperchia le cause: ovvero i capricci e i litigi che già serpeggiano in maggioranza. Che cosa ci aspetta nei prossimi mesi?

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Il Carro è in piazza: all’alba, un arrivo senza clamori

Appuntamento alle ore 5:30 sul sagrato antistante la Chiesa di Sant’Oronzo per i componenti del Comitato Feste Patronali guidati dal presidente Livio Lerede. È così che ha preso avvio, alle prime luci dell’alba dell’11 agosto ed in maniera molto discreta, l’operazione di trasferimento del nostro Carro trionfale verso piazza Silvio Orlandi. Un orario inconsueto, dovuto alle strettissime misure anti-Covid che vietano qualsiasi tipo di assembramento non autorizzato e non regolamentato e il tutto avvenuto sotto la supervisione degli agenti della Polizia Locale e dei volontari della Protezione Civile che hanno garantito il controllo della viabilità e della sicurezza.

L’arrivo in piazza e il suo consueto posizionamento sostituiscono di fatto ciò che sarebbe dovuto avvenire la sera del 26 agosto in tarda serata. Immaginare che quest’anno non ci saranno le ali di folla festante, il tripudio scandito dalle bande che si danno battaglia a colpi di musica, migliaia di volti a guardare il Santo entrare trionfante in piazza e chiederne l’intercessione, una invocazione o anche una semplice ma devota preghiera ha lasciato tutti sgomenti. Una silenziosa commozione ha accompagnato metro dopo metro il Carro nel suo lungo percorso ma la sua presenza rassicurante in piazza ci deve far ricordare con rinnovata fede che Sant’Oronzo sarà comunque presente in questo anno 2020 che tanto sta condizionando le nostre vite.

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QR Race 2020: una divertente caccia al tesoro

QR Race 2020 – © Fabio Zita

Ben 500 QR da cercare, 4 giorni per trovarli, 4 premi da vincere, 1 paese da esplorare e…tantissimi partecipanti.

È stato bello vedere nel pomeriggio dell’8 agosto molti giovanissimi e ragazzi mettersi in fila per iscriversi e partecipare all’edizione 2020 della “QR Race” organizzata dai soci della “Casa delle Idee”.

QR Race 2020 – © Fabio Zita

Formula sempre coinvolgente quella della ricerca dei QR, ritoccata ogni anno da novità avvincenti che però non modificano i concetti di base: aggregazione, divertimento, tecnologia, scoperta del proprio paese. Perciò se dal giorno 8 fino all’11 vedete in giro ragazzi muniti di smartphone aggirarsi per tutte le vie del paese non allarmatevi: sono i cercatori di QR all’opera. E siccome i famigerati QR, divisi in quattro tipologie, sono posizionati in ogni dove in un’ampia area ma non in zone pericolose, i cercatori avranno un bel da fare per raggiungere la vittoria dei premi messi a disposizione, non prima di essersi cimentati anche nella conquista di bonus, trofei e missioni a tempo.

Buon divertimento “cacciatori”!

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Manifesto di un Sant’Oronzo minimal

Come annunciato dal presidente del Comitato Livio Lerede (vedi intervista pubblicata sul numero 285 de ‘il paese’ in edicola) la Festa di Sant’Oronzo quest’anno è proprio ridotta all’osso, come dappertutto in Puglia. I Vescovi di Puglia, infatti, hanno stabilito che con l’epidemia di Covid-19 ancora in corso “Non sarà possibile, nel rispetto della norma del distanziamento tra persone tuttora vigente, organizzare processioni, trasferimento pubblico di sacre immagini, che rischiano di creare assembramenti.” Così è scritto nel manifesto della Festa 2020 appena reso pubblico.

Allora, la ‘Festa grande’ nell’anno del contagio sarà solo incentrata sulle Sante Messe, che cominceranno il 15 agosto con la ‘Sacra Undena’, per la prima volta non in Chiesa Madre ma nelle piazze rionali del nostro paese, per permettere ai turesi di partecipare alla devozione verso Sant’Oronzo senza muoversi troppo di casa.

Sant’Oronzo 2019 – © Fabio Zita

Terminata l’Undena, nella serata del 25 agosto Santa Messa alla Grotta e poi il 26, esclusa la tradizionale Processione di Gala, in serata solo il Solenne Pontificale in piazza alla presenza dell’effige del Santo e all’ombra del Carro. A presiedere il clou della Festa sarà il Vescovo Favale.

Sant’Oronzo 2019 – © Fabio Zita

Il manifesto non accenna minimamente al Carro che in questo tempo di pericolo incombente sarà portato dalla Grotta in paese in un giorno imprecisato e rimarrà fisso in piazza senza il tradizionale corteo festante del 26 a sera. Solo la Banda “Don Giovanni Cipriani”  e la Bassa Musica di Carbonara allieteranno un po’ questa Festa mai vista prima; ci sarà qualche luminaria ma non i maestosi archi su via XX Settembre. Ci saranno addobbi floreali offerti da Andrea Saffi. Non ci sarà, invece, la questua, quindi chi vuole può fare donazioni al Comitato – la festa sia pur minore ha comunque un costo – recandosi direttamente o utilizzando il web. Come scrive l’arciprete don Giovanni Amodio sul manifesto: “Impareremo, quest’anno, ad assaporare il cuore della Devozione e ad incrementare la Fede in Dio e Sant’Oronzo, anche senza i tradizionali momenti di gioia e di festa…”.

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Lei, lui e l’altro nel musical. Tutto fa Broadway!

Orchestra metropolitana di Bari a Turi

Serata molto calda quella del 30 luglio. La piazza piena di gente seduta a godersi la musica, il suo potere ipnotico, la sua bellezza, il suo piacere, la bella voce dei cantanti. E guardando l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, per tanto benessere provato, arrivi a pensare che i musicisti svolgono il mestiere più bello al mondo.

Nel bel programma ci sono musiche tratte da Kander, Kramer, Bernstein, Trovajoli, Cocciante ecc. Raffaella Montini (soprano), Carlo Monopoli (tenore), Marcello Rosiello (baritono). Tutti e tre bravissimi interpreti e leggeri intrattenitori con il racconto delle loro trame attraverso i percorsi d’amore. Ma, soprattutto, per orgoglio ‘nazionale’, abbiamo tutti apprezzato, un’altra volta ancora, la direzione del Maestro Michele Cellaro, eccellenza turese, ma non solo, in campo musicale. Vederlo sul podio a dirigere la grande orchestra dà più luce alla nostra città. E certamente è stato anche il suo nome a richiamare tanta gente ad assistere alle arie da operetta in piazza S. Orlandi.

Una occasione rara per godersi tutti assieme questo nostro paese. Finalmente tanta gente a condividere momenti di sana socialità. Tanta gente che a volte non sai se davvero abita questo posto, per quanto poi diventi invisibile tutto il resto dell’anno per tante altre ragioni. Assenti le autorità istituzionali.