Nella piacevole serata di venerdì 28 agosto, Turi ha ospitato la decima edizione del Festival del Belcanto, come da tradizione in Piazza Antico Ospedale. L’evento ha l’obiettivo di far vivere la musica lirica in maniera originale per avvicinare anche il pubblico non esperto e far risuonare tra le vie del nostro Centro Storico ciò che la musica è nella sua intima natura: un linguaggio universale.
L’idea è nata nel lontano 2009 a Ferdinando Redavid, musicista turese dall’ampio curriculum artistico. Diplomato in Clarinetto al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, si è poi perfezionato presso varie accademie ed ha partecipato a numerosi master. È vincitori di molti premi in concorsi nazionali e internazionali sia da solista sia in formazione cameristica. Nell’attività orchestrale ha collaborato con prestigiosi direttori d’orchestra ed ha privatamente approfondito gli studi di direzione d’orchestra ed armonia, dirigendo poi l’Orchestra del Levante, l’Orchestra Gershwin e l’Orchestra Mediterranea.
Il Festival turese, sotto la direzione artistica di Redavid, negli anni è cresciuto ospitando cantanti di livello internazionale come Eva Mei, Adriana Damato e Lorenzo Decaro. Dal 2015 una svolta importante: è diventato l’occasione per premiare il o la cantante di musica lirica che più si è distinto/a a livello internazionale nell’anno precedente. Per i criteri prescelti, si tratta di un unicum in Puglia.
Ad organizzare il Festival è l’Associazione “Chi è di scena!?” presieduta proprio da Redavid, mentre l’Amministrazione comunale- Assessorato alla cultura e il Comitato Festa Patronale Sant’Oronzo hanno aiutato in maniera decisiva per la messa a punto dell’edizione 2020, così come sono state fondamentali le partnership delle Associazioni “Nuova Pro Loco” e “I Vecchi Tempi”.
Il premio della decima edizione del Festival del Belcanto è andato a Roberto De Candia, baritono di origini molfettesi che proprio in questo mese festeggia i 30 anni di carriera. La critica internazionale considera De Candia uno tra gli artisti più bravi al mondo e sentire la sua voce risuonare tra le vie del centro storico è stato un piacere e un onore per la comunità turese (https://www.operabase.com/artists/roberto-de-candia–14930/it)
Accanto al baritono De Candia, le esperte voci femminili delle cantanti soprano Angela Lomurno e Valentina De Pasquale sullo sfondo delle note suonate dalla “Orchestra sinfonica del Levante” guidata dal Maestro Ferdinando Redavid. I musicisti hanno ripercorso alcune tra le più preziose perle del bel canto, interpretando i più importanti compositori italiani: Donizetti, Verdi, Cilea e Rossini. Nel corso della serata si sono alternate arie solo strumentali, arie cantate in singolo e arie cantate in duetto mantenendo sempre alto il coinvolgimento emotivo dei presenti. Il gran finale è stato riservato alla seconda scena del primo atto del “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini e ha preceduto la spontanea standing ovation del pubblico, soddisfatto e deliziato da circa 90 minuti di pregevole musica.
Durante il Festival, l’opera “Crisantemi” di Giacomo Puccini è stata dedicata a tutte le vittime del Coronavirus e ai loro affetti; il pensiero è andato soprattutto al nostro caro concittadino Maurizio Pinto portato via dal Covid-19 durante la fase acuta della pandemia. Al termine della serata la sindaca Tina Resta ha dichiarato: “Dobbiamo avere la cultura della speranza e la serata di oggi va in questa prospettiva”. La genuina leggerezza d’animo delle persone in Piazza Antico Ospedale al termine del Festival ha dimostrato ancora una volta l’autentico legame tra la bella musica e la città di Turi.