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Gepy Pugliese allenatore della GSD Ambrosiana Calcio, Serie D

Promozione sul campo quella di Giuseppe Pugliese – Gepy per gli amici – divenuto allenatore della G.S.D. Ambrosiana Calcio per la prossima stagione di Serie D, girone C. Un passaggio di grado per il nostro Gepy che già vestiva i panni dell’allenatore della formazione degli Juniores Nazionali Under 19 della squadra di Sant’Ambrogio di Valpolicella, una delle società più longeve del panorama calcistico dilettantistico della provincia di Verona essendo stata fondata nel 1927.

Dopo aver terminato la sua quindicinale esperienza da calciatore nel 2016 con il Villafranca Veronese, Gepy Pugliese, ormai stabilitosi in provincia di Verona, è passato ad allenare, diventando istruttore presso la Polisportiva Negrar prima degli Esordienti e poi degli Under 14 Giovanissimi fino alla chiamata dell’Ambrosiana nel 2019, dapprima per la formazione Juniores e ora per la prima squadra, sostituendo Mister Tommaso Chiecchi.

Ex-calciatore di esperienza avendo calcato i campi di Noicattaro, Monopoli, Verona, Varese, Cittadella e Monza, dall’Eccellenza alla Serie B, per un totale di 332 partite e 15 goal, Gepy è stato inizialmente esterno sinistro di centrocampo e poi arretrato a terzino dove ha mostrato tutte le sue qualità di difensore rapido e grintoso tanto da meritarsi quando militava nella squadra scaligera, e non è poco, il premio di “Mastino del Bentegodi” e votato successivamente miglior terzino sinistro della storia del Verona nella formazione ideale scelta da tifosi e addetti ai lavori. Ora, per il classe 1983 Gepy Pugliese, si spalancano le porte della carriera da allenatore in un campionato, quello di Serie D girone C, caratterizzato da squadre del Triveneto con una lunga militanza ed esperienza in questa serie e che offre sempre spunti molto interessanti di crescita e di impegno. Un bel banco di prova per Gepy, in una squadra, l’Ambrosiana, che ha come colori sociali il rosso e il nero e come simbolo un diavolo come il Milan, quasi un paradosso per lui che è interista da sempre ma, ne siamo certi, non lo spaventerà. In bocca al lupo Mister Pugliese!

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I maturandi dell’IISS “Pertini-Anelli” si vaccinano prima degli esami

Oggi 6 giugno, sulla base delle indicazioni ministeriali e regionali, anche a Turi si sono svolte le vaccinazioni degli studenti della scuola secondaria di II grado IISS “Pertini-Anelli”, alle prese con gli ormai imminenti Esami di Stato che inizieranno il 16 giugno prossimo. Nella Regione Puglia tali operazioni sono iniziate il 30 maggio e si svolgeranno secondo calendarizzazione e disponibilità regionali. A Turi appuntamento alle ore 9,00 di domenica 6 giugno a scuola, ormai divenuta dallo scorso 14 aprile anche un valido ed efficiente Punto Vaccinale Territoriale (PVT).

100 i maturandi convocati sui 120 che affronteranno la maturità (i restanti sono già stati vaccinati in quanto familiari di pazienti fragili e fragilissimi). Ma questo esame di maturità gli studenti l’hanno affrontato e superato brillantemente dimostrando senso civico e consapevolezza di voler contrastare con le vaccinazioni lo stato pandemico che il Covid-19 ha sottoposto tutti noi, oltre al desiderio di voler tornare in fretta ad una vita normale. Anche la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Giuseppina Caldararo, che ha sovrainteso tutte le fasi delle operazioni e si è prodigata nel seguire tutti gli studenti, ha espresso parole di vivo apprezzamento per la collaborazione totale delle ragazze e dei ragazzi presenti, ringraziando il personale medico-sanitario e infermieristico che ha prestato servizio presso il PVT, oltre ai volontari della Protezione Civile e di Turi Soccorso sempre disponibili e collaborativi: “Tra meno di un mese questi studenti voleranno via consapevoli, anche con la vaccinazione effettuata, di essere cittadini rispettosi e responsabili del senso etico e morale che ci dovrebbe accumunare tutti. Questa è la scuola!”, sono state le sentite parole di un’emozionata dirigente.

Il tutto si è svolto in poco più di un’ora, segno di una organizzazione ormai rodata. Due i vaccini a disposizione, il Pfizer e il Johnson&Johnson, sulla base di indicazioni e scelte personali di ogni studente. Per il primo, la seconda dose verrà effettuata il prossimo 10 luglio presso il Palazzetto dello Sport di Polignano a Mare, mentre il secondo è monodose e non prevede una ulteriore dose. Non resta che fare i migliori auguri di “in bocca al lupo” per gli esami e per il loro futuro a questi ragazzi. (le foto sono di Fabio Zita)

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Visita del Vescovo Favale al Punto Vaccinale Territoriale di Turi

Domenica 9 maggio, in occasione della presenza del Vescovo S.E. Mons. Giuseppe Favale presso la Chiesa di Sant’Oronzo sulla Grotta per la celebrazione del ricordo dell’apparizione del Santo a Fra Tommaso da Carbonara nel 1726 e la successiva processione per la deposizione del Crocifisso presso la grotta, il Vescovo della nostra diocesi si è recato presso il locale Punto Vaccinale Territoriale. Qui è stato accolto dal nostro sindaco Dott.ssa Ippolita Resta e dalla dirigente scolastica Prof.ssa Giuseppina Caldararo, in quanto il PVT è stato organizzato nei locali del nostro ITES “S. Pertini”, ha visitato i vari ambienti e si è intrattenuto a colloquiare con i vari pazienti in attesa della dose vaccinale. Mons. Favale si è complimentato con tutto il personale medico e infermieristico per il grande contributo che sta dando alla campagna vaccinale, in questa fase riservata presso il PVT alle categorie dei fragili e fragilissimi, fornendo il servizio anche nei giorni festivi domenicali. Ha ringraziato inoltre gli amministrativi per il lavoro di accettazione dei pazienti e tutti i volontari della Protezione Civile e di ‘Turi Soccorso’ per la presenza costante nella gestione delle varie necessità logistiche e di supporto. 

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Il Comando di Polizia Locale lascia la piazza e si trasferisce in via Ten. Notarnicola

Cambia temporaneamente sede il Comando di Polizia Locale: dalla sede storica in ‘piazza’ tutto l’ufficio si è trasferito nel rione Frascinali, negli ambienti a piano terra della Scuola secondaria di primo grado (ex-Scuola Media), con ingresso da Via Tenente Notarnicola, proprio di fronte all’Oratorio, alla Parrocchia SS. Maria Ausiliatrice e alla sede Scout.

Teresita De Florio, consigliera comunale delegata alla Polizia Locale, da noi interpellata sui motivi del trasferimento così risponde: “Una scelta necessaria, quasi obbligata, date le condizioni di grave insalubrità e precarietà dei locali che ospitavano il Comando in Piazza Silvio Orlandi. Era già da alcuni anni che le richieste di un trasloco venivano avanzate, una urgenza che è stata aggravata in seguito alla necessità di garantire migliori e adeguate condizioni lavorative in tempo di pandemia e rispetto del distanziamento interpersonale. I locali siti nel complesso scolastico si sono rivelati la migliore scelta, essendo liberi da altre destinazioni, e sono stati assegnati anche in virtù di numerosi vantaggi a partire da quello della migliore fruibilità nell’adempimento delle funzioni istituzionali demandate alla Polizia Locale. Ambienti più ampi, luminosi, accoglienti ed organizzati, ingressi distinti tra personale ed utenti ed assenza di barriere architettoniche, postazioni attrezzate e separate dal SUAP, possibilità di parcheggiare i mezzi all’interno ed in sicurezza, vicinanza agli istituti scolastici per un miglior efficientamento del servizio di viabilità e, novità dell’ultimo periodo, la possibilità di visionare nella realizzata centrale operativa i filmati trasmessi dalle videocamere del sistema integrato di sorveglianza recentemente installate in sette punti nevralgici del nostro paese e, prossimamente, anche nel Centro Storico. La nuova sede, inoltre, ha un’ampia stanza per le riunioni del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) in casi di emergenza”.

In pratica, un efficientamento logistico che ha restituito un grado di miglioramento degli ambienti in cui svolgere i numerosi compiti istituzionali richiesti alla Polizia Locale. “Tale provvisorietà – aggiunge la De Florio – non ha al momento una data di scadenza in quanto sono necessari importanti opere risolutive per il risanamento dei locali del Palazzo Municipale, che richiedono una più ampia progettualità relativa all’intero piano terra della sede municipale”.

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Davanti al Municipio un minuto di silenzio per le 100 mila vittime del Covid-19

In occasione della prima “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus”, stabilita nella giornata di oggi 18 marzo, si è tenuto, su invito del Presidente dell’ANCI Antonio Decaro, un minuto di silenzio osservato alle ore 11 davanti alla sede municipale e al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta. Il Parlamento italiano istituirà, con legge apposita, la giornata nazionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone  che sono decedute a causa di tale epidemia.

Non è un gesto simbolico o una semplice cerimonia commemorativa per ricordare le vittime e per onorare l’impegno di tutti gli operatori che si sono impegnati durante questo lungo e difficile anno – ha affermato il Sindaco Tina Restama anche per testimoniare il nostro essere uniti, un segnale importante di  fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora  fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale.

Erano presenti, oltre al Sindaco (con fascia tricolore per ribadire l’ufficialità della cerimonia) alcuni esponenti dell’Amministrazione comunale, il Comandante della Polizia Locale Raffaele Campanella, il Comandante della locale stazione dei Carabinieri M.llo Giovanni Sacchetti ed i volontari della Protezione Civile coordinata da Marco Di Pinto.

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Educare al rispetto delle donne, nella Villa ora c’è una piccola libreria

Anche il Comune di Turi ha partecipato all’iniziativa promossa dall’ANCI per la giornata dell’8 Marzo. Nella mattina della Giornata internazionale dedicata alle donne, il Comune di Turi ha celebrato l’evento con una iniziativa volta a diffondere la cultura paritaria fra la popolazione, rendendola consapevole che gli stereotipi di genere ledono le radici democratiche della società. Per ricordare sia le conquiste sociali e politiche, sia le discriminazioni e le violenze cui le donne sono ancora oggi oggetto in tutte le parti del mondo, è stata collocata accanto alla ‘panchina rossa’, inaugurata nella villa comunale il 25 novembre 2020 in occasione della ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’, una lanterna con una piccola libreria a disposizione della cittadinanza, nella quale saranno collocati racconti dedicati alle figure femminili.

L’intento dell’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali guidato da Imma Bianco e concretizzata con la collaborazione di due Associazioni del territorio “Didiario-Suggeritori di libri” e “In Piazza”, è quello di contrastare, per mezzo della Cultura, la violazione dei diritti umani cui le donne sono oggetto, attraverso testimonianze tratte da racconti di donne che si sono distinte sul piano sociale civile e culturale.

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L’On. Gero Grassi al “Pertini-Anelli” di Turi parla in videoconferenza di Aldo Moro

Venerdì 29 gennaio alle ore 10:00, presso la sede di Turi dell’I.I.S.S. “Pertini-Anelli”, è avvenuto l’atteso incontro con l’On. Gero Grassi, nell’ambito del Progetto “Moro Vive”, promosso dal Consiglio Regionale della Puglia, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale. Scopo del progetto, abbracciato anche dal “Pertini-Anelli”, è quello di mantenere viva la memoria e il pensiero di Aldo Moro. Lo Statista democristiano pugliese, giurista, docente universitario, politico di lungo corso fin dall’Assemblea Costituente del 1946, deputato e più volte Ministro della Repubblica e Presidente del Consiglio, fu vittima del terrorismo nel 1978.

L’On. Gero Grassi, figura istituzionale di grande rilevanza, promotore della Commissione d’inchiesta sul caso Moro nel 2013 e autore di numerose pubblicazioni sul tema, ha incontrato gli studenti del “Pertini-Anelli” in videoconferenza dopo i saluti istituzionali della dirigente scolastica, Prof.ssa Giuseppina Caldararo e ha dialogato con loro sull’importanza della memoria storica e del ricordo di Aldo Moro, illustrando gli atti processuali, le Commissioni d’inchiesta e l’intera vicenda politica, istituzionale, professionale, morale ed umana del grande leader pugliese.

Erano presenti all’incontro anche alcuni membri del “Centro Studi Aldo Moro” di Turi: il Dott. Vito Nicola De Grisantis che ha portato i saluti del presidente Prof. Mimmo Leogrande e il Sig. Simeone Maggiolini, presidente onorario e grande amico dell’onorevole Moro, il quale ha raccontato ai convenuti molti particolari della vita dello Statista.  

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Uno studio topografico di Largo Pozzi con l’ausilio del georadar

La mattina del 25 gennaio 2021 l’intera area relativa a Largo Pozzi è stata interessata da indagini del tipo “prospezione georadar”, con il rilievo topografico nella zona in oggetto. Tale attività, svolta alla presenza di Assessori comunali e di Consiglieri di Minoranza e dei Tecnici del Comune, rientra in un più ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area che L’Amministrazione comunale è intenzionata a portare avanti.

In accordo con il Prof. Alessandro Reina e con l’Amministrazione del Comune di Turi, si è quindi deciso di avviare un lavoro di indagine tecnico-scientifica del sito. Il Prof. Reina è geologo, docente e ricercatore presso il Politecnico di Bari, nonché direttore scientifico delle grotte di Castellana e direttore responsabile della rivista ufficiale del Consiglio Nazionale dei Geologi “Geologia Tecnica e Ambientale”.

L’obiettivo delle indagini svolte dal Prof. Reina e dal suo staff è quello di valorizzare la testimonianza storica e di valutare l’aspetto idrogeologico dell’area oggetto di indagine. Il georadar permetterà il riconoscimento delle eventuali strutture antropiche (antichi pozzi e cisterne presenti sotto la piazza) e il rilievo topografico permetterà la collocazione precisa delle stesse. Attraverso il rilievo, inoltre, sarà possibile capire se in relazione alla stabilità dell’area siano necessari interventi di mitigazione del rischio idrogeologico dell’area. L’attività svolta stamattina è solo un primo livello di indagini, secondo le parole del Prof. Reina, un punto di partenza che può portare a più completi risultati della ricerca tecnico-scientifica e storica di importante valenza.

La stessa presenza di un inghiottitoio naturale (sink hole) apertosi dopo le abbondanti piogge del 1919 necessita di monitoraggio accurato. In quell’anno, secondo la ricostruzione storica fatta anni fa da don Vito Ingellis sulla rivista ‘Turi Chiesa Madre’, la forte pressione delle acque meteoriche accumulate provocò un crollo nella zona depressiva della dolina aprendo una voragine in direzione di una profonda cavità carsica che risucchiò tutta l’acqua presente nell’area dei pozzi. Questo lavoro di studio consentirebbe di indirizzare con maggiore sicurezza i piani di gestione del territorio e le future costruzioni nell’area. Inoltre non bisogna sottovalutare il pregio dell’eventuale ricostruzione planimetrica delle opere sotterranee, sepolte nel passato (pozzi e cisterne, muri di contenimento e di confine) e dei manufatti che hanno contraddistinto i luoghi del passato della vita turese. 

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Vito Di Palma, gli auguri di Turi dalla masseria dove nacque 100 anni fa

Vito Di Palma nasce il 28 ottobre 1920, da Francesco e Antonia Cazzetta, nella masseria di proprietà della famiglia Cozzolongo dove il papà svolgeva la mansione di massaro. Una famiglia laboriosa, umile e di sani principi quella dei Di Palma e molto prolifica. Vito infatti è l’ultimo superstite di una nidiata di dieci figli che ha visto nelle sue varie articolazioni la presenza di ben 14 carabinieri in famiglia. Anche Vito lo è stato. Arruolato nei Carabinieri allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel 1940, l’anno successivo venne promosso Carabiniere a Cavallo, uno dei reparti della “Benemerita” più suggestivi ancora oggi.

Nel 1941 venne imbarcato al porto di Bari e sfidando il mare ingrossato dal maltempo e soprattutto le navi inglesi che pattugliavano l’Adriatico sbarcò al porto di Patrasso per essere trasferito sul fronte greco-albanese. Si trovava in Albania quando giunse l’inaspettata notizia dell’armistizio dell’8 settembre e nella conseguente fase di confusione che ne scaturì quando bisognava decidere da quale parte stare o di darsi persino alla fuga, Vito venne catturato dai nazisti e deportato presso un campo di internamento per militari italiani in Austria presso una fonderia adibita alla produzione di armi. Dopo due anni di prigionia in condizioni di grande sofferenza, la progressiva ritirata tedesca preludio al loro vicinissimo crollo e alla cessazione delle ostilità costrinse i nazisti a liberare i prigionieri del campo. Vito dopo un lungo viaggio in treno fino a Taranto e poi verso Turi, giunse finalmente a casa dopo 14 giorni. Continuò ad essere Carabiniere a Cavallo a Roma fino alla sua meritata pensione giunta nel 1975 dopo 35 anni di servizio.

Nel frattempo, nella capitale, aveva conosciuto una ragazza presso la casa di un suo fratello. Maria Dezi e Vito Di Palma si sposarono il 19 settembre 1953. Il 28 gennaio 2011 è stato insignito della Medaglia d’Onore, consegnata al Quirinale a tutti i deportati italiani nei campi nazisti tra il 1943 e il 1945. La sua storia è stata raccontata al canale televisivo “TV2000” durante la trasmissione “L’Ora Solare”, condotta da Paola Saluzzi e durante la quale, in collegamento da casa, Vito ha esposto con grande lucidità, naturalezza e forza d’animo le sue vicissitudini nonostante la tragicità di alcuni eventi come la guerra e la deportazione.

Il servizio televisivo ha fatto da cassa di risonanza presso i tanti familiari e nipoti che vivono a Turi che hanno rivisto con enorme piacere lo zio in TV dopo che due anni fa aveva fatto una breve vacanza nel suo paese natale. Lo stesso Comune di Turi ha pubblicato sul suo sito Facebook istituzionale l’intero servizio andato in onda, ma il vero e meritato tributo ai suoi 100 anni compiuti da poco si è avuto la mattina di domenica 13 dicembre presso la masseria che gli ha dato i natali. Grazie al fattivo contributo del brig. Stefano De Carolis, militare dell’Arma molto attivo nella ricerca e nella divulgazione di fatti storici relativi al nostro paese ed in questo caso anche “collega” di Vito Di Palma e che ha organizzato la cerimonia, alla presenza dei familiari, dei militari dell’Arma dei Carabinieri della stazione di Turi, del Sindaco Ippolita Resta e della Giunta comunale e della famiglia Giotta, attuali proprietari della masseria e ripreso dalle telecamere di WebTV Puglia, sono stati inviati speciali auguri di buon compleanno a Vito Di Palma.

Sicuramente per il nostro centenario compaesano sarà stata una grande emozione. Tanti auguri Vito anche da parte della nostra redazione.

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C’è un angolo di Turi nel Presepe delle Associazioni

È un Presepe bellissimo e di pregevole manifattura quello inaugurato il 1° dicembre in piazza Silvio Orlandi; l’ultimo mese di quest’anno difficile è stato aperto dal simbolo principe del Natale che sta arrivando. L’allestimento del suggestivo Presepe è stata portata a termine grazie alla fruttuosa collaborazione tra alcune Associazioni turesi, molto attive e collaborative nella realizzazione concreta di progetti e idee – ‘inPiazza’, ‘I Vecchi Tempi’, ‘TurPuglia’ e il ‘Comitato Feste Patronali’ – e con un contributo finanziario dell’Amministrazione comunale.

La scenografia della ‘Natività’, accurata nei minimi dettagli architettonici, ripropone in scala uno scorcio della Turi storica: una tipica abitazione e, accanto, una stalla – la grotta di Betlemme – divenuta dimora di fortuna della Sacra Famiglia giunta da Nazareth.

Nel Presepe è stata anche inserita una targa toponomastica con la dedica a Don Giovanni Cipriani, nel centenario della sua nascita, della piazza su cui si affacciano l’abitazione e la stalla.

Nella simbologia del 2020 ormai al termine si potrebbe affermare che il Presepe della piazza vuole rappresentare l’attesa del Natale in ogni comunità, compresa la nostra, che si rispecchia in questo scorcio di borgo antico, per ritrovare un momento di serenità e di spiritualità dopo mesi difficili stringendosi tutti attorno alla figura del Bambin Gesù che, come ogni anno, nasce tra noi per noi.