Palazzo Cozzolongo

Prosegue a Palazzo Cozzolongo di Turi la proposta culturale di ‘Cultura e Armonia’

La stagione continua ad arricchirsi di proposte in collaborazione con le associazioni e i partner del territorio e tanti sono gli incontri e i momenti di socialità ospitati all’interno delle eleganti sale di Palazzo Cozzolongo (via M. Orlandi 10/12, Turi). Al centro della programmazione resta la rassegna “Disordine – Il caos che rigenera”, organizzata dall’Associazione’ Cultura e Armonia’ e curata da Tekmore Studio, grazie al supporto di Willy Green Technology, con il patrocinio gratuito della Regione Puglia (concesso con decreto 380 del 5/9/2024) e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari. “Disordine” continuerà a proporre eventi capaci di aprire nuovi spazi di riflessione per ispirare trasformazioni e visioni inedite per il futuro del nostro territorio.

Il calendario del mese di marzo a Palazzo Cozzolongo, Turi

Nell’ambito della rassegna “Disordine – Il caos che rigenera”, l’appuntamento del mese è dedicato alla letteratura:

*Giovedì 20 marzo, alle 19:00, l’incontro letterario curato dalla professoressa Irene Martino è con Claudia Durastanti. L’autrice, tra le voci più autorevoli della letteratura italiana contemporanea, ci coinvolgerà con il suo ultimo romanzo “Missitalia” (La nave di Teseo, 2024). Un’opera ricchissima di intuizioni che ci fa scoprire un Meridione inedito, in cui nel bene e nel male, sono le donne a prendere l’iniziativa. Un luogo, la Val d’Agri, in Lucania. Tre donne, Amalia Spada, Ada Barbaro e A. Tre tempi, l’epoca di Garibaldi, gli anni cinquanta e un futuro prossimo: l’ultimo lavoro di Claudia Durastanti si articola così, mescolando realtà e fantasia, generi, echi e stili letterari diversi. Amalia Spada detta Madre ospita nel suo mausoleo di caverne Rosa, Elisabetta, Amanda e altre persone raminghe. Collabora con don Andrea che costruisce una fabbrica tessile in questo Sud dimenticato dal mondo ma finisce per essere abbandonata da tutti, mentre le sue ragazze consumano una vendetta sanguinosa su un tenente. A diciannove anni Ada lavora alla rivista del Magnate e nel corso di una missione antropologica in Lucania percorre i luoghi della comunità di Madre. Resta incinta, abortisce, diventa una spia. Nata nel 2051, A ha vissuto con il padre militare in val D’Agri, da lì è partita per la Luna, ma quando scopre di essere malata, desidera tornare indietro per riassaporare la parola Fine.

Claudia Durastanti (Brooklyn, 1984) è scrittrice e traduttrice dall’inglese. Il suo romanzo d’esordio “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” (2010), ha vinto il premio Mondello Giovani. Ha pubblicato “A Chloe, per le ragioni sbagliate” (2013), “Cleopatra va in prigione” (2016) e “La straniera” (La nave di Teseo 2019), finalista al Premio Strega, tradotto in più di 25 paesi e tra i migliori libri del 2022 per il “New Yorker”. Ha una rubrica di musica su “Internazionale”. Cura i libri della Tartaruga.

Eventi extra a Palazzo Cozzolongo, Turi

*Venerdì 7 marzo, ore 19:00: inaugurazione della mostra di Monica Notarnicola (visitabile fino al 31 marzo). Fotografa appassionata, capace di comunicare attraverso la luce in modo profondo e toccante, esplora l’animo umano attraverso immagini intense e suggestive. La sua fotografia utilizza la luce come strumento narrativo e va oltre il visibile, trasformando la materia in poesia ed evocazione. Nella serie “Danza dei Cinque Elementi”, ispirata dal Feng Shui, bilancia i cinque elementi naturali, creando armonia tra corpo e spirito. Relatrice dell’incontro Lilly Susca. Interverrà Monica Notarnicola, autrice degli scatti.

*Martedì 18 marzo, ore 18:30: incontro con l’autore Beppe Convertini, curato e condotto della giornalista Maria Liuzzi, volto di Telenorba. Il conduttore di “Uno mattina in famiglia” (Rai1), Beppe Convertini, ci propone il suo ultimo libro “Il Paese azzurro” (Edizioni RaiLibri), presentato a Casa Sanremo nella sezione “Writers”. Un viaggio alla scoperta delle coste della nostra Italia e del suo mare. Un racconto del mare italico, il più bello al mondo, delle sue tradizioni storiche, culturali, che ha raccolto per il suo programma tv “Storie di Mare”, su Rai1.

*Giovedì 27 marzo ore 19.00: convegno a cura di Vito Amoruso dal titolo “L’impronta spagnola nei riti della Settimana Santa in Puglia”: si discuterà di analogie e differenze sul tema con il professor Salvatore Camposeo, docente UniBa, il professor Giovanni Schinaia dell’Arciconfraternita del Carmine di Taranto e Don Luciano Rotolo. Durante la serata si darà spazio all’esposizione fotografica di Domenico Tangro.

*Venerdì 28 marzo ore 19:00: incontro poetico con Ivana Luisi, autrice della collana corale “I poeti di Ponte Vecchio”. Ivana Luisi presenterà una selezione delle sue poesie, concentrandosi sul tema centrale della solitudine. Esplorerà le diverse sfaccettature di questo sentimento, accompagnando i versi con una breve riflessione sulla sua esperienza personale che ha dato origine a queste opere. Relatore: Paolo Valerio.

*Sabato 29 marzo, ore 18:30: conferenza dal titolo “La morte è un giorno che vale la pena vivere – Un inno rosacrociano alla vita”. Marco Paolini, membro dell’AMORC, condividerà il suo rapporto personale con la morte, riflettendo anche sull’esperienza della perdita di suo figlio. La presentazione è concepita per essere un “inno alla vita”, offrendo ispirazione sia a coloro che credono nell’esistenza di un mondo oltre la materia, sia a chi non condivide questa visione. Presenta la dott.ssa Maria Pia Iurlaro, responsabile APS AMORC Bari.

Per tutte le info e gli aggiornamenti è possibile consultare i canali social di Cultura e Armonia e il sito culturaearmonia.it. Per restare aggiornati è possibile consultare i canali social di Cultura e Armonia e il sito culturaearmonia.it.

Comunicato stampa a cura di Tekmore Studio

BIT delegazione Turi

Borgo antico, Cultura ed Enogastronomia alla BIT di Milano. Turi scommette sul turismo di qualità

Alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo di Milano, edizione del 2025, uno degli eventi più importanti nel panorama del turismo internazionale, Turi dice: “Presente!”, rispondendo positivamente, insieme al Comune di Sammichele di Bari, all’invito di ARET – Agenzia Regionale del Turismo ‘PugliaPromozione’. L’invito ai due Comuni rientra nella progettualità di condivisione circa lo sviluppo e la promozione territoriale ai fini dell’attrattività turistica.

Durante la conferenza tenutasi martedì 11 febbraio alle ore 14.00, nello spazio dedicato alla Puglia, il Sindaco di Turi, Giuseppe De Tomaso e il Sindaco di Sammichele di Bari, Lorenzo Netti, si sono detti in linea sui principi di alleanza verso un percorso condiviso che rinuncia al vecchio approccio campanilistico e avvia una cooperazione sinergica, che vede l’unione delle forze e il far squadra impegnandosi nel raggiungere l’obiettivo di un territorio che risulti, nel complesso, attrattivo e competitivo sul mercato turistico valorizzando contemporaneamente il potenziale di ognuno.

L’occasione è stata proficua per entrambi i relatori per esporre le iniziative programmate nei rispettivi Comuni. Dopo l’intervento del Sindaco Netti, il nostro primo cittadino De Tomaso coadiuvato dalla presenza in sala dalle deleghe di riferimento istituzionale: Vice Sindaco e Assessore Teresa De Carolis, Assessore Pasqualina Susca e Consigliera Daniela Di Bello, ha esposto quelle che sono le azioni che l’Amministrazione intende mettere in campo per una Turi più attrattiva.

I punti di novità sono diversi, alcuni dei quali saranno avviati già nel 2025. Si evidenzia la decisa volontà dell’Amministrazione di portare avanti il progetto di valorizzazione dell’illustre politico-pensatore Antonio Gramsci non solo dal punto di vista culturale, ma anche strutturale, ovvero realizzando un museo ad egli dedicato e riqualificando l’intera area circostante la Casa di Reclusione. Un unicum che Turi ha nella sua storia e nel suo patrimonio e che deve essere colto, non solo per celebrarne la figura ma per intercettare il turismo storico-letterario di qualità con l’obiettivo ultimo di raggiungere il riconoscimento di ‘Turi Capitale della Cultura’, nel nome di Gramsci. La Cultura alla quale si fa riferimento non è solo quella artistica, che Turi possiede ampiamente, ma anche il pensiero di un illustre personaggio che nel periodo duro della Resistenza ha scritto gran parte dei suoi celebri ‘Quaderni’ proprio nel nostro Carcere.

Tra le priorità anche la riqualificazione del borgo antico, un patrimonio di bellezza nel quale l’Amministrazione De Tomaso crede molto, in quanto, come afferma De Tomaso, “…è il biglietto da visita di una città”. In tal senso gli Amministratori hanno deciso di sostenere con il patrocinio gratuito il progetto ‘TuriBorgoAntico (www.turiborgoantico.it)’, proposto da un’organizzazione privata rappresentata dalla dott.ssa Francesca Colombo, che mira a realizzare iniziative di coesione sociale per avviare buone prassi che vadano ad incentivare la cittadinanza in termini di accoglienza turistica e a valorizzare il centro storico, posizionandolo sotto una nuova luce, ponendo di conseguenza Turi come meta dei flussi turistici nazionali e internazionali.

In programma anche incontri e dibattiti su temi quali Cultura, Politica ed Economia, da svolgersi presso il nuovo Auditorium, alcuni dei quali inseriti nella rassegna ‘Lector in Fabula’ organizzata dalla Fondazione Di Vagno di Conversano con la quale l’Amministrazione ha deciso di collaborare.

Insieme a tutto questo vengono confermate le iniziative che già caratterizzano e valorizzano le peculiarità della nostra Turi rendendola meta di visitatori: 1) la Festa Patronale di Sant’Oronzo, tra le più grandi e sentite di Puglia, caratterizzata da un enorme trasporto di fede e una lunga tradizione; 2) le varie Sagre delle eccellenze turesi inserite nel filone turistico dell’enogastronomia, che a Turi fa la sua parte da leone richiamando gente anche da fuori dalla Puglia. L’Amministrazione comunale intende continuare ad investire nella promozione dei prodotti locali, delle maestre dolciarie con la faldacchea, della ciliegia Ferrovia, le percoche, i tronère e il vino. Per quanto riguarda la ciliegia, si prevedono anche iniziative immersive nelle campagne nel periodo che va dalla fioritura alla raccolta in un programma denominato: “Tempo delle Ciliegie”. Alla BIT è stato presentato il materiale informativo e un video su Turi e i suoi eventi, realizzato grazie alla collaborazione delle Associazioni del territorio che da anni si impegnano nelle attività di accoglienza e promozione del paese.

In conclusione, possiamo affermare che l’Amministrazione De Tomaso punta sul turismo di qualità intersecato con un percorso che amplifica il valore dell’enogastronomia d’eccellenza. Nel turismo dei piccoli borghi è importante sapersi identificare e Gramsci è un elemento di unicità e distinguibilità per Turi, a questo si aggiunge l’unicità del nostro patrimonio artistico, storico, enogastronomico, naturalistico, esperenziale. Il potenziale per offrire al turista un’ampia gamma di esperienze c’è e permetterebbe a Turi di essere un luogo attrattivo tutto l’anno. Come sottolineato nel progetto ‘TuriBorgoAntico’, non ci resta che dare il nostro contributo di cittadini a quella che è la visione di una Turi perla di cultura, eccellenze e bellezza.

Angelica De Tomaso

Didascalie foto: 1) Le delegazioni di Turi e Sammichele alla BIT nello stand di #WeAreinPuglia; 2) La delegazione turese; 3) Veduta del centro Storico di Turi dal campanile di Santa Chiara (foto Giovanni Palmisano).

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TuriBorgoAntico: la rinascita di un gioiello pugliese tra storia, cultura e ospitalità

Un nuovo progetto sta trasformando il cuore della Puglia, dando nuova vita al borgo storico di Turi. TuriBorgoAntico è l’iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio culturale, storico ed enogastronomico di questo incantevole angolo della regione, rendendolo un polo turistico di eccellenza. Turi, una delle perle meno conosciute della Puglia, sta vivendo una vera e propria rinascita grazie a un piano ambizioso, promosso dalla Graf srl, specializzata in marketing territoriale e innovazione d’impresa. L’obiettivo è quello di trasformare il centro storico del paese in una meta di richiamo per visitatori, investitori e nuove attività commerciali, creando un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Passeggiando tra le stradine lastricate e gli angoli nascosti del Borgo, si percepisce l’atmosfera di un luogo che conserva intatta la sua autenticità. Il progetto punta a trasformare Turi in una destinazione di rilievo, unendo tradizione e innovazione. L’idea dell’albergo diffuso si inserisce perfettamente in questa visione, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva all’interno di dimore storiche sapientemente restaurate, dove la storia si fonde con il comfort moderno.

Non solo ospitalità, ma anche cultura ed eventi per riportare vitalità al centro storico. Turi punta a candidarsi come capitale della cultura nel nome di Antonio Gramsci, che proprio qui fu imprigionato e rifletté sul legame tra turismo e piccoli borghi. La partecipazione a rassegne culturali di prestigio, come Lector in Fabula, e l’organizzazione di eventi di qualità, dalle sagre dedicate alle specialità locali a iniziative artistiche e musicali, daranno nuova linfa alla vita cittadina.

L’enogastronomia sarà un elemento centrale di questa rinascita, con la valorizzazione di prodotti tipici come la ciliegia Ferrovia, la Faldacchea, il vino primitivo, il tronèere, le percoche e le prelibatezze locali. La sinergia con le realtà produttive del territorio consentirà di creare esperienze autentiche per i visitatori, che potranno scoprire i sapori unici della tradizione pugliese direttamente nei ristoranti e nelle botteghe di TuriBorgoBorgo.

Fondamentale per il successo di TuriBorgoAntico sarà la collaborazione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, il punto di partenza per una crescita sostenibile, che preservi l’identità del borgo e allo stesso tempo ne favorisca lo sviluppo economico.

Un aspetto cruciale del progetto riguarda il coinvolgimento attivo della comunità locale, con iniziative rivolte ai bambini e agli abitanti più maturi per riscoprire l’orgoglio di appartenere a Turi. Attraverso incontri, interviste e laboratori tematici, si vuole favorire un legame più profondo tra le generazioni, raccogliendo testimonianze sulla storia del borgo e creando momenti di condivisione e partecipazione. Il recupero della memoria storica e la valorizzazione del senso di appartenenza contribuiranno a rafforzare il tessuto sociale, rendendo Turi non solo un luogo da visitare, ma anche un posto felice in cui vivere.

In questa prospettiva, Turi si configura come il “Borgo della Felicità”, dove la gioia e il benessere dei residenti si riflettono nell’esperienza dei turisti. Qui, la felicità è contagiosa: i cittadini riscoprono l’orgoglio di appartenere a un luogo ricco di storia e tradizione, mentre i visitatori vivono momenti di autentica condivisione e scoperta, contribuendo a rendere Turi un modello di comunità inclusiva e dinamica.

TuriBorgoAntico è anche un progetto che pone al centro la felicità dei residenti e dei visitatori. In questa prospettiva, il borgo diventa simbolo di un luogo dove la qualità della vita è in costante evoluzione. In questo contesto, sarà presto costituito un Comitato della Felicità, una vera e propria “mente creativa” per lo sviluppo delle attività sociali, culturali e comunitarie. Il Comitato avrà il compito di ideare e promuovere iniziative che coinvolgano attivamente la cittadinanza, rafforzando i legami tra le generazioni e rendendo Turi un esempio di comunità dinamica e inclusiva.

Una novità affascinante di questa iniziativa è l’opera d’arte di Margherita Calefati, che ha creato un disegno ispirato alla storia millenaria di Turi. Nell’ambito del progetto, l’artista ha rappresentato una Vestale, figura simbolica che, secondo la sua interpretazione, veglia silenziosa sulle antiche pietre del borgo da oltre cinque secoli. Questa Vestale non è solo un simbolo di protezione, ma anche un richiamo al legame profondo tra la tradizione e il mistero che avvolge il paese. La figura, eterea e imponente, incarna la forza del passato che risplende nel presente, risvegliando l’animo misterioso di Turi e le leggende che ancora oggi ne arricchiscono la cultura. Il disegno di Margherita Calefati invita i visitatori a immergersi nell’essenza autentica del borgo, dove ogni angolo racconta una storia nascosta e ogni pietra sembra sussurrare il suo segreto.

Attraverso una strategia di comunicazione mirata, TuriBorgoAntico si promuoverà come una destinazione di eccellenza, partecipando a fiere turistiche nazionali e internazionali e sfruttando il potenziale del digitale per raggiungere un pubblico sempre più vasto. Il progetto prevede la creazione di un portale online che racconterà la storia del BorgoAntico, offrirà informazioni utili a turisti e investitori e sarà una vetrina delle opportunità offerte dal territorio.

TuriBorgoAntico è molto più di un progetto di riqualificazione urbana: è una visione che punta a restituire a Turi il ruolo che merita, facendone un luogo vivo, accogliente e attrattivo, dove storia e futuro si incontrano per dare vita a un’esperienza unica. Grazie all’impegno di tutti, Turi potrà risplendere nel panorama turistico nazionale e internazionale, diventando un modello di successo per la valorizzazione dei borghi italiani.

Comunicato stampa – www.turiborgoantico.it

Didascalie foto: 1) panorama del Borgo antico di Turi dalla Biblioteca comunale (foto Giovanni Palmisano); 2) l’arco di Porta Nuova con il logo del progetto ‘Turiborgoantico’ ideato da Margherita Calefati.

Tamburo Di Pinto e maestro Savino

Finalmente Turi ha un degno Auditorium. L’inaugurazione con la Banda ‘Don Giovanni Cipriani’ e l’auspicio per un’ottimale gestione

Quella del 28 dicembre 2024, è una data che entra prepotentemente nella recente Storia del nostro Paese, segnando uno spartiacque tra un prima e un dopo l’inaugurazione dell’Auditorium di Turi, in Via Indro Montanelli. Infatti lì dove, alla fine del XIX secolo, il Comune per la somma di lire 12.000, aveva dotato il nostro paese di un mattatoio, oggi ha trovato posto e realizzazione un Auditorium, destinato ad essere un contenitore per la produzione, divulgazione e scambio culturale, mediante concerti, convegni, mostre, spettacoli, con il lungimirante e dichiarato obiettivo di rilanciare il ‘brand Turi’ al di fuori dei confini comunali e regionali, così come affermato dal sindaco De Tomaso nell’intervento introduttivo della serata.

L’importanza dell’evento sta nell’aver finalmente posto fine alla cronica mancanza logistica che, per oltre quarant’anni, ha privato la nostra cittadina di un luogo adatto ad accogliere le esigenze culturali della comunità.

Non tutto però è stato rose e fiori. Difatti la data del 28 dicembre mette il punto ad un progetto lungo e travagliato, iniziato circa dieci anni or sono con l’Amministrazione guidata da Domenico Coppi, che partecipando insieme ai comuni di Casamassima (capofila) e Sammichele di Bari al Sistema Urbano dei Comuni ‘SISUS INCLUDENDO’, candida per Turi il progetto di “recupero dell’ex mattatoio di Largo Pozzi per strutture sociali” con l’azione “POR 9.14 rientrante nell’Asse XII.1 riguardante la Rigenerazione Urbana Sostenibile, con fondi P.O.R. FESR – FSE 2014/2020. Un iter poi portato avanti dal Commissario prefettizio Andrea Cantadori e chiuso in extremis con il rischio della perdita dei finanziamenti dall’Amministrazione a guida Tina Resta, che ne ha poi seguito la fase di cantierizzazione ed esecuzione dell’opera, conclusa dall’attuale Amministrazione De Tomaso. Il progetto, realizzato dall’arch. Stefano Serpenti e dal turese arch. Giuseppe Giannini, con l’interessamento della Sovrintendenza ai Beni Culturali, ha portato ad un esemplare rammendo tra la struttura preesistente e l’attuale, consentendo una rigenerazione urbana grazie al sapiente utilizzo di vari materiali quali legno e vetro in grado di dar luce e metterne in risalto l’antica struttura muraria in pietra.

L’inaugurazione di quello che nell’intenzione dell’attuale Amministrazione De Tomaso deve divenire un fiore all’occhiello della nostra comunità, non poteva che essere affidata alla Banda musicale Città di Turi “Don Giovanni Cipriani” diretta dal maestro Valerio Savino, la quale in una magica atmosfera natalizia e con la sala gremita in ogni ordine di posto, si è esibita, nella prima parte della serata, nell’esecuzione di alcune arie celebri tratte dalle opere del grande compositore Puccini. Ha fatto seguito L’Overture de “L’Italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini, il Walzer No.2 di Dmitri Shostakovich ed ancora finalmente, direi un unicum per la nostra Banda, il celebre “Bolero” di Maurice Ravel. Nella parte intermedia della serata, sono stati eseguiti brani pop come Last Cshristmas dei Wham e Alleluja di Michael Brown, e di musica soul come Soul Man di Sam e Dave, ed Everybody needs somebody to love dei Blues Brother, chiudendo nell’ultima parte con l’emozionante musica tratta dalle colonne sonore de “La Dolce Vita” e “Amarcord” del grande Nino Rota, maestro (e direttore) presso il Conservatorio di Bari ed anche di molti turesi indirizzati alla musica da Don Giovanni Cipriani.

Non resta ora che dare un degno nome ad una struttura chiamata a rilanciare il ‘brand’ culturale della nostra cittadina anche in chiave turistica, non solo nella nostra regione ma anche e specialmente fuori d’essa, oltre alla sua gestione che deve essere ottimale e snella per poter raggiungere tali obiettivi. In chiusura, ricordiamo e facciamo presenti alcune cose: 1) Il bisogno di trovare fondi per una pavimentazione in pietra nell’atrio esterno del complesso, che possa consentire anche l’utilizzo di quello spazio all’aperto, magari posizionando le ‘chianche non utilizzate e ritrovate al momento dello smantellamento della pavimentazione preesistente; 2) la riqualificazione del gabbiotto circolare in pietra esterno, che caratterizza la struttura; 3) attivarsi anche nell’illuminazione dei pozzetti chiusi a vetro, in modo da mostrare le antiche condotte e cisterne utilizzate nella vita pregressa della struttura; 4) la realizzazione di un decoroso marciapiede dinanzi l’ingresso principale, in modo da consentire la miglior possibile conservazione e valorizzazione dei due secolari alberi avanti la facciata, già presenti al momento della costruzione del mattatoio.

Pietro Pasciolla

Foto di Fabio Zita

Concerto di Natale Accademia Chi è di Scena 22 dicembre

“Belcanto” e “Melodie di Pace”: nella Chiesa degli Scolopi si chiude a Turi un anno ricco di eventi musicali a cura di ‘Chi è di Scena?!’ e ‘Cultura e Armonia’

Si è conclusa nella serata di domenica 22 dicembre la straordinaria annata musicale dell’Accademia “Chi è di Scena?!”, diretta dal M° Ferdinando Redavid. Una stagione artistica che ha visto l’esordio del particolarissimo sodalizio culturale con l’APS “Cultura e Armonia” della Willy Green Technology e dalla cui sinergia ne è derivato un articolato calendario di eventi musicali, scadenzato in vari periodi dell’anno. Del resto la stessa kermesse musicale del Festival del Belcanto, punto di forza da anni dell’Accademia, ha visto quest’anno prendere il via già dal 17 di marzo quando nella Chiesa Madre si è tenuto un concerto evento di musica sacra con l’esecuzione della Messa di Requiem in Re minore K 626” di W.A. Mozart per soli, coro e orchestra, seguito nel mese mariano di maggio dall’esecuzione presso la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice del dolcissimo concerto “Ave Maria”. Tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, come da tradizione, si entrati nel clou della kermesse, con la messa in scena nella serata del 28 luglio dell’Opera lirica Madama Butterfly”, nel centenario dalla morte del suo compositore Giacomo Puccini, cui ha fatto da prologo nella giornata precedente l’incontro propedeutico all’ascolto Madama Butterfly e il tormento d’amore nel dramma pucciniano. In quest’occasione, dal 2 al 4 di agosto, presso Palazzo Cozzolongo è stata aperta al pubblico la mostra internazionale “Visse d’arte” dell’artista Corrado Veneziano, e a seguire la serata di conferimento del Premio dell’omonimo Festival alla cantante lirica pugliese Amelia Felle, ora preparatrice di futuri talenti della lirica.

Due eventi ulteriori hanno chiuso il Festival. Il 13 di settembre, dinanzi Palazzo Gonnelli, è andato in scena il concerto della sorprendente Orchestra delle Chitarre De Falla guidata dal M° Pasquale Scarola, mentre nella serata del 25 di ottobre, “Giornata Internazionale degli Artisti, presso la Sala Conferenze della Biblioteca di Turi, è stata la volta del concerto-spettacolo del Duo InCanto Piano, composto dal soprano e voce narrante Natalizia Carone e dal pianista Giuseppe Bini, medesimi autori del lavoro “Racconti in musica di una bambola viaggiatrice” liberamente ispirato a una vicenda reale vissuta dallo scrittore Franz Kafka di cui quest’anno ricorre il centenario della morte.

Al Festival ha fatto seguito la rassegna “Melodie di Pace”, pensata per dar voce alla musica quale linguaggio  universale capace di unire e pacificare i cuori. Il primo dei due eventi di questa rassegna di fine anno, intitolato “Concerto per Santa Cecilia”, ha visto nella serata del 22 novembre scorso, presso le sale del Palazzo Cozzolongo (sede di “Cultura e Armonia”) il clarinettista Ferdinando Redavid, la pianista Annamaria Fortunato e la voce calda del soprano Valentina De Pasquale proporre un ascolto guidato direttamente dagli stessi musicisti, al fine di favorire un’interazione più intima e meno formale tra gli artisti e il pubblico, mediante un confronto tra il repertorio dei grandi compositori e la musica napoletana di fine’800 e inizi ‘900. Il secondo appuntamento, invece, il 22 dicembre, alle porte del Santo Natale. In una magica atmosfera di festa, nella Chiesa Barocca di San Domenico degli Scolopi, gli allievi delle classi di canto dell’Accademia, sotto la guida dei maestri Lorenzo Salvatori e Valentina De Pasquale si sono esibiti in un emozionatissimo concerto di noti brani natalizi tratti dal repertorio pop e gospel.

Pietro Pasciolla

IISS Pertini Turi

IISS “Pertini Anelli Pinto” Turi-Castellana, una progettualità inarrestabile!

L’Istituto Tecnico “Pertini Anelli Pinto” rinnova e aggiorna costantemente la propria offerta formativa per fornire ai propri studenti un titolo studio che consenta loro sia di proseguire gli studi attraverso percorsi universitari e ITS sia di inserirsi nel tessuto occupazionale sfruttando competenze e conoscenze acquisite tra i banchi di scuola e che sono molto vicine alle esigenze manifestate dal mondo del lavoro. In quanto agenzia educativa l’istituto superiore abitua i propri alunni ad adottare uno stile di vita sano che affianchi alle diverse attività giornaliere anche quelle sportive.

Per conseguire tutti questi obiettivi il corpo docente è impegnato nella concretizzazione di moltissimi progetti che prevedono:

  • la realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro all’estero (misura 10.6.6B-FSE-PON-PU-2024-67) che offrono a tanti studenti l’opportunità di trascorrere 30 giorni interamente finanziati dalla comunità europea, in nazioni come l’Irlanda, la Germania e la Spagna, per lavorare presso aziende che in diversi casi, soddisfatte per il contributo degli alunni, hanno offerto loro un posto di lavoro dopo il diploma. L’istituto è già accreditato per lo svolgimento di altri percorsi, analoghi a quelli già realizzati, fino al 2027;
  • l’opportunità di trascorrere fino ad un anno all’estero dopo il diploma per perfezionare le lingue oggetto d’interesse, studiare o lavorare. Diversi ex studenti si sono avvalsi di questa possibilità ed alcuni di loro adesso vivono stabilmente, lavorano e frequentano l’università nelle Nazioni che hanno scelto;
  • sempre nell’ambito linguistico ogni anno la scuola promuove corsi gratuiti per il conseguimento delle certificazioni nelle lingue straniere oggetto di studio. Collabora con Enti Certificatori quali Cambridge, Trinity, Goethe, Cervantes, … (ES04.6.A4.A-FSEPN-PU-2024-137)
  • offre annualmente l’opportunità di conseguire certificazioni informatiche spendibili nel mondo universitario e nel mondo del lavoro;
  • grazie ai fondi PNRR ha attivato percorsi contro la dispersione scolastica sulle competenze di base in inglese e italiano per supportare gli alunni che necessitavano un rinforzo in quelle discipline. Per gli studenti più fragili che necessitavano di attenzioni e spiegazioni approfondite in più materie sono stati attivati “mentoring” individualizzati durante i quali ogni alunno ha avuto a sua diposizione un docente che lo aiutasse nello studio (M4C14-2022-981-P-20371).
  • è stato possibile, sempre utilizzando gli stessi fondi, attivare percorsi cinematografici e teatrali che sono serviti per promuovere spunti di riflessione e aiutare gli studenti a mettersi in gioco sul palco superando timidezza e remore di ogni tipo per sviluppare abilità comunicative e sociali fondamentali.
  • Poiché i droni trovano larghissimo utilizzo in molti settori, non ultimo quello edilizio, è stato attivato anche un corso finalizzato al conseguimento del patentino per poterlo guidare.
  • L’epoca complessa in cui viviamo ha svelato problematiche di studenti e famiglie che spesso non trovavano soluzione perché chi le viveva non riusciva a disporsi in un atteggiamento mentale utile a risolvere le difficoltà. L’Istituto, attento ad ogni aspetto della vita dei propri alunni, ha attivato sportelli di supporto psicologico rivolti sia a loro sia alle loro famiglie, con l’intento di promuovere un atteggiamento positivo e l’attivazione di tecniche di risoluzione dei problemi che contribuiscano a rasserenare coloro che attraversano periodi difficili. (M4C14-2022-981-P-20371).
  • Apprezzatissimi dai ragazzi sono i progetti sportivi che si articolano sia in orario curricolare per gli studenti che scelgono a Turi e Castellana la curvatura sportiva sia in orario pomeridiano. Coloro che optano per la curvatura sportiva si cimentano con pallamano, arrampicata, tennis, beach tennis e vela. Coloro che partecipano alle attività pomeridiane praticano padel, nuoto, calcio e atletica. (ES04.6.A4.A-FSEPN-PU-2024-137).

L’IISS “Pertini Anelli Pinto”, che negli ultimi anni è scelto da sempre più ragazzi e famiglie è dunque costantemente proiettato nel futuro e attraverso una progettualità sviluppata a 360 gradi si occupa con successo di formare la personalità e le menti dei cittadini di domani.

Prof.ssa Maria Rosaria Torchetti

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Inaugurata la nuova struttura CREA dedicata alla ricerca sperimentale in enologia a Turi. Un nuovo slancio per la ricerca di vite e vino al Sud

“Il settore vitivinicolo pugliese, oltre ad essere una eccellenza nazionale, rappresenta uno straordinario patrimonio culturale ed economico del territorio, che si trova a far fronte a sfide fondamentali come la resilienza agli effetti del cambiamento climatico e la competitività sui mercati. In questo quadro, il nostro Ente è in prima linea, qui a Turi, unica sede CREA Viticoltura ed Enologia nel Sud Italia e l’inaugurazione di oggi ne è testimonianza. Raccogliamo, infatti, i frutti di un lavoro importante, che attraverso la ricerca e la sperimentazione arricchisce ancora di più di significato e di centralità un territorio, già di per sé ricco e storicamente vocato in questo ambito”. Così il presidente del CREA, Andrea Rocchi, in occasione della inaugurazione della nuova struttura di ricerca del CREA Viticoltura ed Enologia a Turi (BA), che si è svolta oggi 19 novembre alla presenza di Giuseppe De Tomaso, Sindaco di Turi, Donato Pentassuglia, Assessore Agricoltura Regione Puglia e Gianluca Nardone, direttore Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e ambientale Regione Puglia.

La nuova struttura, finanziata in un primo momento con fondi comunitari come istituto di formazione, prevede anche una piccola foresteria per accogliere ricercatori e studenti. Grazie all’utilizzo di fondi interni, inoltre, si arricchisce oggi con i laboratori di enologia e di microbiologia enologica, diventando un vero e proprio centro di ricerca destinato all’enologia, l’unico Centro CREA dedicato nel Sud d’Italia. Un supporto aggiuntivo in grado di far fare un salto di qualità alla ricerca sperimentale nell’enologia non solo a Turi, ma anche per il Sud Italia.

Il CREA Viticoltura ed Enologia, infatti, può annoverare una consolidata esperienza sul territorio, storicamente vocato come quello della Regione Puglia, grazie alle partecipazioni al Consorzio di Gioia DOC e al Distretto del Vino di Puglia  e alle collaborazioni con tutte le maggiori realtà pugliesi: dal Consorzio del Primitivo di Manduria alle cantine Due Palme, da Tormaresca (gruppo Antinori) ai programmi per il rilancio della spumantizzazione dei bianchi e dei rosati pugliesi.                    

“L’evento di oggi – ha dichiarato Riccardo Velasco, Direttore del CREA Viticoltura ed Enologia – è un momento di grande soddisfazione per il nostro Centro, ma anche per il territorio, celebrato di fronte a istituzioni, scuole e stakeholders. La struttura che abbiamo inaugurato è strategica per dare un nuovo impulso alla ricerca sperimentale nel settore enologico, anche al Sud, che dopo la chiusura della storica sede di Barletta, si era indebolito. Il CREA – conclude – vuole posizionarsi sempre più, in Puglia e nel resto del Sud Italia, come riferimento non solo per l’uva da tavola ma anche per l’uva da vino e l’enologia e supportare un comparto in crescita”.

Comunicato stampa a cura di Micaela Conterio (19/11/2024)

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Il Col. Bartolomeo Di Pinto alla LUTE di Turi parla delle esplorazioni spaziali, “Dallo Sputnik a Marte e oltre”

Il primo appuntamento con ‘Inchiostro a km 0’ LIBRI & LETTURE D’AUTORE ha dato avvio la sera di giovedì 7 novembre all’offerta formativa della LUTE TURI, che si appresta ad attivare i propri corsi disciplinari per l’Anno Accademico 2024-2025. Nella accogliente cornice della Sala Convegni del Chiostro delle Clarisse Santa Chiara, alla presenza di numerose autorità civili e militari e un vasto pubblico, è stato presentato il volume ‘DALLO SPUTNIK A MARTE E OLTRE’ del Colonnello (r) dell’Aeronautica Militare Bartolomeo Di Pinto, nato a Turi, autore del testo insieme a Lucia Marinangeli, Prof.ssa dell’Università degli Studi ‘Gabriele d’Annunzio’ Chieti-Pescara e grande esperta di Geologia Planetaria, e al Prof. Enrico Flamini, dal 1985 Capo degli Scienziati dell’Agenzia Spaziale italiana, fino a marzo 2018.

L’appartenenza al nostro territorio sarà il filo conduttore degli incontri della rassegna ‘Inchiostro a Km 0’, curata dal Prof. Raffaele Valentini, nata con lo scopo di “far conoscere e valorizzare i buoni autori del territorio, troppo spesso trascurati rispetto ai nomi altisonanti”.

Nel caloroso saluto la Prof.ssa Rosa Palmisano, presidente della Libera Università della Terza Età di Turi, scorgiamo la sintesi della serata coinvolgente. Di Pinto, ha detto la Professoressa, con una esposizione appassionata “è riuscito a dare delle pennellate di poesia all’opera. Questo argomento che poteva sembrare apparentemente difficile, arido, lo ha reso avvincente. Ti prende per mano e ti porta attraverso la storia. Un grande affresco, così come scrive nella prefazione Franco Malerba, primo astronauta italiano, paragonato all’affresco di Raffaello Sanzio ‘La Scuola di Atene’, nella Stanza della Segnatura dei Palazzi Apostolici, dove a contendersi la conoscenza sono i filosofi e gli scienziati”. “Sono orgogliosa di inaugurare l’Anno Accademico dell’Università della Terza Età – ha continuato   proprio con questa opera, soprattutto di un nostro concittadino. Infatti, nel Piano dell’offerta formativa elaborato dalla nostra Università, abbiamo posto come finalità fondamentale, strategica, preparare dei cittadini consapevoli, attivi, che diano il loro contributo alla crescita della propria comunità, attraverso la conoscenza del territorio in cui vivono”.

Il volume ripercorre la storia della meravigliosa avventura e sfida dell’Umanità alla conquista, all’esplorazione e all’utilizzo delle risorse dello spazio a oltre sessant’anni dal lancio dello Sputnik. Lo spazio, oggi, come ultima frontiera; complicato e rischioso, ma già parte del nostro quotidiano.

E anche noi italiani – si legge nell’introduzione degli Autori del libro ­–  possiamo essere fieri!…La comunità scientifica italiana, negli ultimi decenni, ha ottenuto successi senza precedenti nel campo dell’astrofisica, delle scienze planetarie e della cosmologia contribuendo a ricostruire i primi istanti dell’Universo; essa ha dato un notevole contributo all’esplorazione spaziale, progettando e costruendo satelliti e strumenti scientifici innovativi…”.

Anche tanto orgoglio pugliese”, sottolinea nel suo intervento il nostro Sindaco Giuseppe De Tomaso. “La realtà pugliese è oggi, per lo spazio, un’avanguardia europea e mondiale. Per due ragioni. Una è la costruzione dello spazioporto di Grottaglie…un progetto avveniristico… un rilancio per il nostro turismo senza precedenti… L’altra condizione è la presenza di intelligenze sul territorio come Vito Pertosa, fondatore della Sitael di Monopoli, specializzata nella costruzione di satelliti.

Una serata ‘spaziale’ per ‘inchiostro a km 0’, il cui appuntamento si rinnova a dicembre con la presentazione del volume ‘Uno chef all’Opera’. Cucina e musica. E scrittura. Opera dell’autore polignanese Innocente Galluzzi.

Bartolomeo Di Pinto, già pilota civile, ha svolto la sua carriera militare in Aeronautica quale Ufficiale del Ruolo Servizi. Ha prestato servizio presso il 33° G.R.A.M. di Pescara, ricoprendo incarichi di notevole responsabilità nell’ambito della Difesa Nazionale e Nato. Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Pescara, ha collaborato con Istituzioni nazionali e locali, Università, scuole e Associazioni, promuovendo manifestazioni riguardanti attività aerospaziali, avvenimenti e personaggi della nostra storia. è autore e cura la pubblicazione di articoli, brochure e testi e video-documentari a carattere aerospaziale. Nel 2005 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi.

Cinzia Pedone

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Cultura & Armonia, al via con la nuova stagione di eventi 2024/2025 a Palazzo Cozzolongo di Turi

L’Associazione di Promozione Sociale ‘Cultura e Armonia’ lancia la prima stagione di eventi ospitata presso Palazzo Cozzolongo (via M. Orlandi 10/12), Turi, organizzata grazie al supporto di Willy Green Technology, con il patrocinio gratuito della Regione Puglia (concesso con decreto 380 del 5/9/2024) e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari. La prima stagione di eventi è stata presentata il 16 ottobre presso la sede della Presidenza della Regione Puglia. Si parte con la rassegna “Disordine – Il caos che rigenera” e sono tantissimi gli appuntamenti in programma dedicati a letteratura, cinema, arti visive e musica. Un vero e proprio percorso che esplora il concetto di disordine, rileggendo il caos come forza creativa capace di generare trasformazioni e nuove prospettive. Un invito al cambiamento “Disordine – Il caos che rigenera” non è solo una provocazione, ma uno stimolo a rileggere il mondo attraverso una lente diversa. Il disordine sarà indagato come potenziale rigenerativo in grado di rinnovare la visione del reale.

LE PROTAGONISTE E I PROTAGONISTI DI UN PROGRAMMA IN EVOLUZIONE

• Disordine – Fotogrammi, istantanee del disordine. Il mercoledì l’appuntamento è con le proiezioni cinematografiche di film d’autore. Di seguito i primi titoli: Il grande capo (2006, Lars von Trier), Boyhood (2014, Richard Linklater), Un affare di famiglia (2018 Hirokazu Kore’eda), The whale (2022, Darren Aronofsky), L’ordine del tempo (2023, Liliana Cavani) e tante altre visioni ancora in programmazione.

• Disordine – Donne che sovvertono l’ordine. Il giovedì l’appuntamento è con la rassegna letteraria curata da Irene Martino, docente presso l’Università Suor Orsola di Napoli e il Liceo Ricciotto Canudo di Gioia del Colle. Tanti gli incontri con le più autorevoli voci della letteratura contemporanea: Gabriella Genisi, Donatella Puliga, Donatella Caprioglio, Graziana Brescia e Mario Lentano, Ilaria Gaspari, Claudia Durastanti, Emanuela Mancino e ancora altre pagine presto in cartellone.

• Disordine – L’armonia del disordine. Il venerdì (e non solo) l’appuntamento è con la musica e l’arte. La rassegna musicale è curata da Cosimo Angiulli, responsabile musica Tekmore. Concerti e djset tanto per iniziare, ed ecco alcuni nomi: Francesco Massaro, Agenda dei buoni propositi, Melga, Playgirls from Caracas e non è tutto, ancora tanta musica ci aspetta.

• Disordine – L’estetica del caos. Il venerdì (e non solo) l’appuntamento è con l’arte e la musica. Per iniziare la personale di Rossella Cea (con la speciale partecipazione del pianista Nazareno Ferruggio), poi la mostra di Giuseppe Marinelli, e ancora la collettiva organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari. E questo è solo l’inizio, perché ci sarà ancora più arte in cantiere. Disordine non è solo una rassegna ma un atto di resistenza e d’amore nei confronti di un futuro ancora da scrivere. La rassegna Disordine – Il caos che rigenera è curata da Tekmore Studio.

IL CALENDARIO DI OTTOBRE

17 ottobre | ore 18:30 | Disordine – Donne che sovvertono l’ordine. Incontro con Gabriella Genisi. Il primo imperdibile evento della rassegna è stato con la straordinaria Gabriella Genisi, scrittrice barese e creatrice dell’iconica Lolita Lobosco, protagonista della serie TV di successo di Rai Uno. L’evento è parte della rassegna che celebra le grandi autrici contemporanee curata da Irene Martino.

18 ottobre | ore 18:30 | Disordine – L’estetica del caos | Inaugurazione della personale di Rossella Cea con la speciale partecipazione di Nazareno Ferruggio. Si prosegue il viaggio nel Disordine – Il caos che rigenera con ‘Mare Compresso’, la suggestiva personale di Rossella Cea. Una collezione di dieci opere astratte che esplorano il caos rigenerativo attraverso la tecnica del “colaggio”, offrendo un viaggio emotivo tra colore e materia, in un disordine creativo che si adatta all’interiorità di chi osserva. Tra gli ospiti la prof.ssa Mariangela Agliata, direttrice artistica del movimento culturale ‘Home of Art’, Francesco Notaro, Private Banker di Banca Generali Private di Bari. Modera l’incontro Vito Mirizzi, firma della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, con la speciale partecipazione del curatore d’arte Giorgio Bertozzi. A seguire l’artista presenterà anche il suo libro, ‘Armonie Riverse’, edito da Rupe Mutevole, insieme a Rino Campanelli, critico letterario e autore della prefazione. Nazareno Ferruggio, uno dei pianisti italiani più apprezzati e premiati a livello internazionale, suonerà la colonna sonora della serata: un recital che spazia da Philip Glass, Erik Satie, Sibelius fino a Chopin. I primi due eventi sono a ingresso libero, un’occasione per partecipare e tesserarsi per l’intera stagione.

Alcune dichiarazioni di relatrici e relatori alla conferenza stampa del 16 ottobre a Bari, moderata da Maria Liuzzi, giornalista televisiva di Telenorba – Giovanna Giannandrea, amministratrice unica Willy Green Technology: “Come azienda impegnata nello sviluppo e nella sostenibilità, crediamo fermamente nel potere del cambiamento. Proprio come il caos che questa rassegna esplora, la capacità di trasformarsi e trasformare è una forza creativa che rigenera prospettive, idee e visioni del futuro. Per noi, supportare la nuova stagione di eventi di Cultura e Armonia significa contribuire alla crescita culturale ed economica del nostro territorio”. Emanuele Ventura, presidente onorario di ‘Cultura & Armonia’: “La rassegna ‘Disordine’ di Cultura e Armonia riprende come tema un argomento dibattuto nella storia da sempre. Così come la sua relazione all’idea di genialità, di forza propulsiva d’innovazione per la creazione di un ‘nuovo ordine’. Quello che facciamo con questo ciclo di appuntamenti è mostrare come ci si possa aprire al cambiamento per segnare una svolta nella vita culturale e nel futuro di questo territorio e delle giovani generazioni”.

Irene Martino, docente a contratto presso l’Università Suor Orsola di Napoli, docente di letteratura italiana presso il Liceo Ricciotto Canudo di Gioia del Colle: “Perché pensare ad una rassegna letteraria dal titolo: “Disordine – Il caos che rigenera? Nella sua accezione originaria, il disordine può essere recuperato nel suo senso più profondo, ossia di pienezza e di nuova direzione. Risiede appunto in questa valenza semantica il significato di una rassegna letteraria al femminile con la presentazione di opere che hanno indagato il caos del mondo, ciascuna per il proprio ambito, come rinascita, trasformazione ed evoluzione”.

INFO: comunicazione@tekmore.it

Didascalie foto: 1) Un momento della conferenza stampa a Bari presso il palazzo della Presidenza Regione Puglia; 2) Rossella Cea.

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È nata la LUTE di Turi, Libera Università della Terza Età

Presentazione pubblica della LUTE, Libera Università della Terza Età di Turi, Presidente prof.ssa Carmela Vittore Cassotta. Un percorso trentennale che, dopo alcune interruzioni subite, adesso riprende corpo e vigore e offre alla città di Turi occasione di confronto e nuovi stimoli. Una realtà davvero molto sentita a guardare il grande numero dei partecipanti nella bella serata. L’annuncio ufficiale è stato tenuto nella Sala Consigliare del Comune di Turi nella serata del 16 ottobre scorso. Tantissimo il pubblico presente a testimoniare soprattutto la bontà di una idea, la forza di una esperienza di educazione permanente rivolta agli studenti anziani. Una parte cospicua della comunità turese, come di ogni altra comunità cittadina.

Apprezzabili sono stati gli interventi del Sindaco dott. Giuseppe De Tomaso che ha sottolineato la grande valenza della cultura come motore di sviluppo e di crescita per tutti, indistintamente. Così come molto gradito è stato il sostegno pubblico dell’Assessore alle Politiche culturali Teresa De Carolis, la sua visibile soddisfazione per l’impresa compiuta dopo tanti sforzi organizzativi.

Dopo l’introduzione del prof. Raffaele Valentini e i saluti istituzionali, hanno preso la parola la Presidente della LUTE turese Carmela Vittore, felicissima di riprendere la sua stessa esperienza; la Presidente nazionale Giovanna Fralonardo che ha avuto accorate parole di incoraggiamento.

Apprezzato l’intervento finale della prof.ssa Concetta Milone già docente di Sociologia all’Università degli Studi di Bari: “Le Università della Terza età hanno svolto un ruolo importante nel rispondere al bisogno di educazione permanente rivolta agli anziani; al bisogno di riprendere le fila di progetti e di sogni mai completamente abbandonati, riaccendendo il desiderio di fare, di inventare e di riempire di significato questo terzo tempo della vita e sono divenute il catalizzatore che ha contribuito a generare una nuova coscienza collettiva.

La Libera Università della Terza Età turese è un centro culturale riconosciuto dalla Regione Puglia, il cui scopo è quello di promuovere la cultura ed incentivare l’inserimento di persone mature nella vita sociale e culturale della nostra città. La LUTE di Turi è associazione libera e aperta a tutte le persone disponibili. La specificazione “terza età” non significa tuttavia prescrizione di alcun limite di età. Per aderire è sufficiente infatti aver compiuto i 18 anni, e non è necessario il possesso di alcun titolo di studio.

La quota associativa dà diritto agli Associati di partecipare alle attività organizzate dall’Università, scegliendo ­- al momento dell’iscrizione – i Corsi e le Attività da frequentare. Non vengono rilasciati titoli accademici ma solo un attestato finale di frequenza.
L’Anno Accademico 2024/2025 si svolgerà dal prossimo Novembre fino a Maggio. I corsi si terranno nella sede dell’Università turese o in altra sede; e di questo verrà data ampia comunicazione a breve. Si prevedono incontri settimanali, quindicinali o incontri mensili, salvo casi particolari.
Il piano formativo, come illustrato dalla Coordinatrice prof.ssa Rosanna Palmisano, prevede un’ampia gamma di interessi e di discipline, e prevede lezioni di tipo teorico, teorico-pratico o pratico, come ad esempio i laboratori e i seminari. Sono previste inoltre organizzazioni di mostre, concerti, visite d’istruzione e altre attività di volontariato. È possibile iscriversi e chiedere informazioni dettagliate il lunedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17.oo alle 19.oo presso la Biblioteca Comunale in Piazza Gonnelli.

Didascalie foto: 1) la prof.ssa Carmela Vittore Cassotta (a destra) con la prof.ssa Concetta Milone; 2) la prof.ssa Rosanna Palmisano; 3) la sala consiliare gremita di pubblico (foto Rosa Arrè).