Elezioni 2018. Il Viminale assegna un seggio a Forza Italia nella persona di Anna Carmela Minuto. Michele Boccardi fa subito ricorso, e scatta ovviamente il riconteggio. Riconteggio che dimostra di fatto l’errore materiale della Corte d’Appello di Bari nel 2018.
24 settembre 2020. La Giunta delle Elezioni del Senato (dopo due anni) dichiara la Minuto decaduta e il 6 ottobre successivo propone l’annullamento della sua elezione. Il regolamento di Palazzo Madama prevede il passaggio in Aula entro 30 giorni ma quel voto finale ancora non c’è. Così Anna Carmela Minuto “abusiva” resta al suo posto, e Michele Boccardi, titolare legittimo, rimane ancora fuori. Ma non solo una questione di rappresentanza. È, senza giri di parole, anche una questione di soldi.
Aprile 2021. Da 6 mesi il presidente del Senato Casellati rinvia il voto sulla decadenza. E così, sia la senatrice uscente Minuto, sia la vittima Boccardi, per tutto questo errore e per i ritardi che si accumulano, saranno assurdamente pagati allo stesso modo per lo stesso posto da tre anni fino ad oggi. Un caso simile nel 2006 (deputato pugliese Cosimo Faggiano, proclamato solo l’ultimo giorno della XIV legislatura) costò allo Stato e, soprattutto a noi cittadini, 1,7 milioni di euro.
BEFFA Il senatore Boccardi eletto in ritardo ha comunque diritto a tutti gli arretrati che saranno calcolati dal 23 marzo 2018. E, nello stesso tempo, quelli erogati alla Minuto per errore non possano essere defalcati. Lo Stato così si troverà a pagare due volte per lo stesso seggio. Sono già tre anni che le casse dello Stato erogano di doppi emolumenti, e ogni giorno che passa il conto sale sempre più. Più danno erariale di così!!!
GIANLUIGI PELLEGRINO, avvocato difensore di Boccardi: “Il mio cliente è vittima di un’inerzia dovuta senz’altro a pressioni politiche, a questo punto non c’è altra spiegazione nel contravvenire alla legge e al regolamento del Senato”.
MICHELE BOCCARDI, “Non riesco a darmi una spiegazione. Ho mandato fior di solleciti alla Casellati. Ogni volta mi viene risposto che c’è sempre un motivo per rimandare (Covid, crisi di governo ecc.). Si rinvia la decisione quando la procedura per calendarizzare il voto dura sì e no 15 minuti e basta metterla all’ordine del giorno perché se il voto non viene richiesto la sostituzione diventa definitiva d’ufficio”. Inutili finora persino i solleciti della stessa Giunta.
“il fatto quotidiano” del 22 aprile 2021: “Tutte le forze politiche hanno votato a favore della proclamazione di Boccardi e conseguente decadenza della Minuto salvo la Lega di Matteo Salvini. Il caso vuole che la senatrice illegittima sia la compagna di Davide Bellomo, capogruppo della Lega in Regione Puglia. Non solo. La Minuto, sentendosi abbandonata dal partito che le ha votato contro (Forza Italia, ndr), si palesò tra i “volenterosi” pronti a sostenere Giuseppe Conte, nella speranza – furono le ricostruzioni – che il passaggio nelle fila della maggioranza l’aiutasse a tenere il posto ormai pesantemente in bilico (ma l’operazione non si perfezionò mai).”