Mule del Carro di Turi: la benedizione in piazza, poi una è condotta in Chiesa Madre

Importante novità per la Festa Grande di Turi, edizione 2024. Non è stato tanto l’anticipo dell’apertura al 10 agosto rispetto al consolidato 15 agosto che coincide anche con l’inizio della Sacra Undena, quanto per la benedizione di chi, da sempre, è protagonista della nostra Festa patronale. Stiamo parlando delle mule che trainano il Carro Trionfale verso l’ingresso festoso nella piazza centrale accolto dalla gioia e dalla forte devozione. Quest’anno tocca, nella ormai consueta rotazione, all’Associazione delle Mule del Tiro del Carro di Sant’Oronzo presieduta da Salvatore Fauzzi.

Il presidente del Comitato Festa Patronale, Andrea Saffi, ha voluto rendere doveroso omaggio a quell’animale che non solo ci è molto familiare ma che ha contributo nel passato al faticoso lavoro dei campi e che dal 1851 ha l’onore di accompagnare Sant’Oronzo nella sua immagine del busto issato sul Carro, verso l’abbraccio popolare di piazza Silvio Orlandi.

La benedizione degli animali, d’altronde, trova conforto anche nel Benedizionale del Rituale Romano in cui si afferma che “Molti animali, per disposizione della stessa provvidenza del Creatore, partecipano in qualche modo alla vita degli uomini, perché prestano loro aiuto nel lavoro o somministrano il cibo o servono di sollievo. Nulla quindi impedisce che in determinate occasioni, per es. nella festa di un santo, si conservi la consuetudine di invocare su di essi la benedizione di Dio”. Tanti sono gli esempi di benedizioni impartite agli animali in occasioni di particolari cerimonie, feste o manifestazioni. Si pensi al Palio di Siena quando il cavallo andato in assegnazione ad una contrada che parteciperà al Palio viene condotto nella chiesa di contrada per la benedizione.

La proposta del presidente Saffi, ben accolta anche dal nostro Arciprete Don Luciano Rotolo, si è concretizzata nella serata del 10 agosto in un’articolata cerimonia che è iniziata nella Grotta di Sant’Oronzo, dove è stata accesa la lampada votiva che ha accompagnato le sei mule nel tragitto verso piazza Silvio Orlandi, ripercorrendo le strade della sera del 26 agosto. La sosta dinnanzi al nostro Palazzo Municipale è stata occasione, invece, della consegna da parte del primo cittadino, Dott. Giuseppe De Tomaso, dei bardamenti delle mule a cui è seguita la benedizione ai sei animali impartita da Don Luciano.

Infine, il momento di grande suggestione e novità: l’ingresso di una delle mule del tiro nella nostra Chiesa Matrice dell’Assunta dove l’animale – il suo nome è Camomilla – ha reso omaggio al Santo Patrono passando innanzi alla cappella ad Egli dedicata e al Reliquiario nell’emozione dei tanti presenti. Subito dopo la collocazione della lampada votiva nella medesima cappella. Il prossimo anno la manifestazione si ripeterà per onorare anche le mule dell’altra Associazione del territorio.

Testo e foto di Fabio Zita

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