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La Banda ‘Don Giovanni Cipriani – Città di Turi’ festeggia i primi 60 anni di vita. La rinascita grazie alla generosità della ‘Willy Green Technology’

No! Le Bande non sono musica di serie B! Chi le compone non sono ‘musicanti della domenica’ ma appassionati di musica (alcuni non titolati) e professori diplomati al Conservatorio, che stanno insieme per il piacere della divulgazione, dell’intrattenimento ‘pedagogico’ che tanto bene fa alle nostre piccole comunità. La dimostrazione di tanta dedizione è sotto i nostri occhi da 60 anni, da quando cioè un grande sacerdote, don Giovanni Cipriani, che sapeva guardare oltre, ha deciso caparbiamente di utilizzare la musica per attrarre a sé i bambini ed emanciparli, istruirli, avviarli al futuro in una Turi che non offriva (e purtroppo non offre) grandi prospettive ai giovani. Il 20 dicembre l’Associazione Musicale ‘Maria SS. Ausiliatrice’ e la Banda musicale ‘Città di Turi’ hanno voluto celebrare l’anniversario dedicando al fondatore della prima Scuola oratoriana di Musica a Turi il tradizionale concerto di ‘Natale in Musica’ giunto alla sua 34esima edizione. L’oratoriano Raffaele Valentini, studioso della Banda, dell’Oratorio e di don Giovanni, ha introdotto il concerto evocando l’entusiasmo degli esordi, le difficoltà del percorso, la tenacia di un curato di campagna nell’affrontare l’ignoto senza grandi risorse, tuttavia convinto che quella fosse la strada giusta per dare un senso distintivo alla sua vocazione e offrire un contenuto educativo al suo Oratorio. Il prof. Valentini ha anche ricordato che la Banda, grazie alla solidità delle origini, rimane l’istituzione più longeva di Turi.

Nelle parole del M° Valerio Savino, invece, le apprensioni dell’oggi per le mille difficoltà quotidiane da affrontare per tenere insieme il gruppo, a cominciare dalla sede storica che è venuta meno. Difficoltà mitigate in questi ultimi mesi dall’entusiasmo rinato grazie ad un evento inaspettato ma sperato che ha aperto uno scenario di continuità al progetto, nato nel lontano 1963, che i veterani della Banda ancora ricordano. Un evento che è ‘manna dal cielo’, un atto di mecenatismo forse mai visto a Turi. A tendere la mano alla Banda ‘Don Giovanni Cipriani’ non è stato un ente pubblico, come pure poteva essere, e nemmeno un’azienda privata di Turi ma la Willy Green Technology srl di Castellaneta. Un’azienda che si occupa di energia solare, quindi lontana dal mondo della musica ma che nella musica, nello sport, nella cultura, nella socialità ha individuato i campi dove intervenire per sostenere, sponsorizzare, incoraggiare attività ritenute utili alla crescita soprattutto dei giovani. I due capitani d’industria Emanuele Ventura (di Castellaneta) e Giovanna Giannandrea (di Turi), coppia nel lavoro e nella vita privata, hanno portato a Turi un carico di contributi e di entusiasmo sbalordendo positivamente davvero tutti, a cominciare dal Sindaco Tina Resta, come ha lei stessa confessato pubblicamente. A beneficiare di questa inaspettata generosità sociale sono stati finora gruppi sportivi, associazioni, comitati e, soprattutto, la Banda. Il dott. Ventura non è turese ma è innamorato del nostro paese e lo ha per così dure ‘adottato’ tanto che della nostra Turi già conosce pregi e difetti, tra i quali l’eccessiva litigiosità. Ma nonostante tutto Emanuele e Giovanna, come tutti ormai familiarmente li chiamano, ci credono veramente e ascoltano chiunque a Turi abbia progetti da proporre, in un’ottica ‘umanistica’ di crescita sociale e di coesione. L’investimento quinquennale di 60 mila euro offerto dalla ‘Willy Green Technology’ ha permesso la riattivazione della Scuola di Musica della Banda, necessaria alla creazione del vivaio e vitale per il ricambio generazionale tra i bandisti. E i primi frutti si sono visti (sentiti) già durante il concerto di Natale alla ‘Sala Enotria’ con la partecipazione tra gli strumentisti di due giovanissimi studenti che fanno ben sperare per il futuro.

Il concerto del 60° anniversario, che sarà celebrato da tutta la collettività prossimamente con l’intitolazione a don Giovanni Cipriani del nuovo parco pubblico realizzato in via Ginestre come annunciato dal Sindaco, si è tenuto di fronte ad un folto pubblico, ed ha seguito un programma improntato alla contaminazione di generi musicali differenti: brani d’opera, temi da film, canzoni napoletane e del repertorio internazionale. Un filo tessuto dalla presentazione di Rosita Rossi. Ed ecco vibrare in sala sonorità bandistiche che rimandano a ‘Il Gattopardo’, ‘Nuovo Cinema Paradiso’, il ‘Barbiere di Siviglia’; poi le canzoni con l’innesto tra la Banda, la voce di Antonia Giove (soprano) e il pianoforte di Cinzia Maurantonio: ‘Non ti scordar di me’, ‘La vita è una cosa meravigliosa’, ‘What a wonderful world’, ‘Tu che mi hai preso il cuore’, ‘O sole mio’, ‘Brucia la terra’ (da ‘Il Padrino’) ‘Torna a Surriento’. In chiusura un medley di brani natalizi.

Tra un ritmo e l’altro, i pensieri e le parole dei musicisti Gianfranco Cipriani, Oronzo Di Pinto, Angelo Palmisano. Il presidente dell’Associazione ‘Maria SS. Ausiliatrice’ Vincenzo Perfido ha poi conferito al dott. Ventura la nomina a presidente onorario dell’Associazione in segno di particolare gratitudine. Emanuele Ventura, d’altro canto, ha offerto un omaggio alla Banda ‘Don Giovanni Cipriani’ dichiarandosi entusiasta per i primi risultati raggiunti e annunciando, con commozione, l’estensione del sostegno economico ad altre realtà bandistiche del circondario al fine di realizzare una formazione musicale territoriale di respiro nazionale, che possa arrivare a pareggiare le grandi Bande dei corpi militari. Infine il dono del Sindaco Resta di una targa alla Banda consegnato nelle mani del M° Savino, il quale ha detto: “La Banda unisce, la Banda è cultura, socialità, integrazione”. Savino ha riposto speranze nella legge regionale di sostegno al mondo bandistico, l’unica in Italia, e ha chiesto alle istituzioni locali maggiore attenzione per la Banda cittadina, che non è un’orchestra di serie B, come ha anche detto tempo fa anche il M° Riccardo Muti in visita a Conversano.

Noi de ‘il paese’, da sempre attenti alle sorti della Banda dell’Oratorio, facciamo appello affinché l’istituzione educativo-musicale voluta da don Giovanni Cipriani, figlio illustre di questa nostra terra, torni ad avere quanto prima pieno uso della sua sede storica, naturale. Nell’attesa, sia dato modo ai bandisti di fare le prove in ambienti confortevoli, adeguati e non arrangiandosi dove capita. Lo meritano innanzitutto per il grande impegno, per il cuore che ci mettono. W la Banda!

Testo di Giovanni Lerede, foto di Fabio Zita

Didascalie foto: 1) Il M° Valerio Savino; 2) Vincenzo Perfido e Valerio Savino con Emanuele Ventura e Giovanna Giannandrea (Willy Green Technology); 3) il doveroso ‘grazie’ al fondatore don Giovanni Cipriani; 4) il Concerto bandistico ‘Don Giovanni Cipriani – Città di Turi’ al completo

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La ‘Scuola di Musica’ della Banda di Turi riprende le attività nel solco di Don Giovanni Cipriani

Sessant’anni fa, nell’aprile 1963, don Giovanni Cipriani, da avvio al progetto educativo-musicale della Banda dell’Oratorio. Fu quella un’esperienza di ampio respiro, intuizione lungimirante di un curato di campagna testardo e determinato nel portare avanti la sua missione di sacerdote ed educatore, avendo quale punto di riferimento l’insegnamento di Don Giovanni Bosco.

E in coincidenza dell’importante anniversario, con determinazione e commozione gli eredi di quel sogno divenuto realtà – tutti ‘figli spirituali’ dell’indimenticato don Giovanni – hanno voluto riprendere il filo del discorso, scommettendo nuovamente sulla Musica quale veicolo aggregativo e formativo in un paese che in questi ultimi anni si è andato sempre più impoverendo di socialità positiva. Ad aprile prossimo, infatti, riprenderanno i corsi della ‘Scuola di Musica’ dell’Associazione musicale “Maria SS. Ausiliatrice” e della Banda cittadina “Don Ciovanni Cipriani”. Un nuovo speranzoso inizio, il tentativo di scongiurare un vuoto dannoso per Turi, maturato da un’idea progettuale del direttore artistico Valerio Savino poi sposata dagli altri membri dell’Associazione i quali, per l’esperienza maturata in tanti anni di attività bandistica, sanno benissimo che senza nuova linfa giovanile, senza un’attività costante di divulgazione musicale e strumentale la “Banda dell’Oratorio” è destinata a scomparire. E con essa la memoria vivente del suo Fondatore.

Il 14 marzo, in Municipio, i proponenti dell’Associazione “Maria SS. Ausiliatrice” e gli altri partner della ‘rinascita’ – Comune di Turi, Istituto Comprensivo “Resta-De Donato Giannini” di Turi e Azienda “Willy Green Technology srl” di Castellaneta Marina – hanno firmato un accordo di collaborazione quinquennale per rimettere in circolo la didattica musicale e con essa il ricordo dei maestri di musica che non ci sono più e dei momenti di sana aggregazione giovanile, riprendendo in mano il prezioso patrimonio di 25 strumenti musicali comunali acquistati tempo fa grazie al finanziamento del Progetto regionale “Bollenti spiriti-Bandapart”, per lungo tempo inutilizzato.

La Sindaca Tina Resta ha sottolineato «l’importanza della firma di questo protocollo d’intesa. Le crisi servono perché fanno ritornare più forti di prima se si ha il coraggio di superarle. Il presidente Vincenzo Perfido, il direttore Valerio Savino e i due straordinari imprenditori ci hanno creduto e si sono mossi seguendo le orme di Don Giovanni. Noi appoggiamo fermamente l’iniziativa perché la Banda va alimentata, va nutrita con linfa nuova. Noi abbiamo fatto ben poco, il merito va alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo Patrizia Savino, all’Azienda ‘Willy Green Technology’ e alla lungimiranza di Valerio Savino, di Vincenzo Perfido e degli altri componenti della Banda.» Tina Resta ha anche annunciato che è stata inviata alla Prefettura la proposta d’intitolazione a Don Giovanni Cipriani del nuovo giardino realizzato all’incrocio tra via Ginestre e via Dell’Andro, nei pressi dell’Istituto ‘Pertini’.

Valerio Savino, direttore artistico dell’Associazione “Maria SS. Ausiliatrice” e direttore della ‘Scuola di Musica’, con molta commozione ha evidenziato la felice coincidenza tra il 60° anniversario della nascita della Banda dell’Oratorio e la ripresa dei corsi musicali, che intendono dare «una possibilità ai nostri giovani come noi l’abbiamo avuta da Don Giovanni. Ho girato per due anni sul territorio di Turi e non ho trovato nessuno sponsor disponibile ad investire su una risorsa come la Banda. Poi ho avuto la fortuna di incontrare sulla mia strada due persone straordinarie come Emanuele Ventura e Giovanna Giannandrea ed è stato un segno. Loro hanno accolto in pieno l’idea e sponsorizzato in toto tutta l’operazione mettendo a disposizione 70 mila euro. (Da sottolineare questa grave e inspiegabile insensibilità dimostrata dall’imprenditoria locale verso un’istituzione educativa storica come la Banda). Il progetto si rivolge agli alunni della Scuola Elementare e della Scuola Media e accoglierà 25 ragazzi. I corsi di musica saranno: clarinetto, flauto, sassofono, corno, eufonio, basso e percussioni. Le lezioni per il primo anno si terranno nella giornata del sabato quando le attività scolastiche sono sospese. Negli anni successivi le giornate di lezione aumenteranno e nel giro di un anno si andrà formando una piccola orchestra. E’ linfa nuova, come ha sottolineato Tina Resta, per un ricambio generazionale che possa spingere i giovani verso un genere ancora apprezzato dal pubblico. La Banda è un’iniziativa altamente socializzante, ci sono scambi di ogni genere e il nostro progetto va nella direzione della condivisione nello spirito dell’Oratorio.»

Ai ringraziamenti verso tutti gli attori dell’iniziativa del presidente dell’Associazione Vincenzo Perfido,ha fatto seguito l’intervento dell’amministratoreunico della ‘Willy Green Technology’ di Castellaneta Marina, la turese Giovanna Giannandrea: «La nostra azienda punta molto sul futuro dei  giovani e sulla spinta propulsiva che le nuove generazioni sono in grado di apportare. La nostra società ha nel suo nome e nei fatti la parola green sia a riguardo dell’attività industriale – impiantistica industriale, energia solare, fotovoltaico ecc.sia per interpretare insieme ai giovani un percorso di costruizione di una società più a misura d’uomo.»

Infine, l’intervento di Emanuele Ventura, responsabile delle politiche aziendali: «Noi puntiamo molto sui giovani e sul futuro e quindi lì dove vediamo la serietà e concretezza del progetto noi interveniamo al di là della spesa necessaria. Abbiamo detto sì all’invito della Banda per un semplice motivo: esso s’innesca in un progetto sociale più ampio di crescita perché la linfa vera dei nostri paesi sono i ragazzi e noi su loro dobbiamo puntare per una fiducia nel futuro. I giovani hanno bisogno del nostro aiuto. Questa attività educativa è fondamentale e noi siamo lieti di sponsorizzarla. Appoggeremo anche un’altra iniziativa a giugno e annuncio ufficialmente che la borsa di studio per ragazzi meritevoli istituita dalla ‘Willy Green Technology’  ad agosto prossimo coinvolgerà i ragazzi di Turi.»

Giovanni Lerede

Didascalie foto: 1) I protagonisti del progetto presenti alla firma del protocollo, da sinistra: Vincenzo Perfido, Tina Resta, Giovanna Giannandrea, Emanuele Ventura, Valerio Savino (foto G. Lerede). 2) Don Giovanni Cipriani attorniato dai ragazzi della sua Banda (foto Fabio Zita, 2008)

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I 100 anni di Don Giovanni

Una serata tutta per Don Giovanni Cipriani quella del 27 luglio, manifestazione inserita nell’ambito di “eVenti d’Estate 2020”, appuntamenti di luglio e agosto programmati dal Comune di Turi con la Nuova Pro Loco e con Milko Iacovazzi. Un doveroso e sincero omaggio ad una persona che tanto ha dato alla nostra comunità nel suo lungo cammino di fede e di aiuto spirituale e materiale. Gli interventi del Prof. Raffaele Valentini, autore del libro “La banda suona per noi” – Edizioni “il paese”, hanno raccontato al pubblico presente la vita e la storia di Don Giovanni e della banda da lui fortemente voluta.

Nato il 17 ottobre 1920, per cui si ricorda quest’anno il centenario della sua nascita, Don Giovanni Cipriani conobbe durante la seconda guerra mondiale sul fronte albanese la impellente necessità di aiutare in particolare i bambini, vittime di tanta sofferenza e miseria. Ispirato dalle idee di Don Giovanni Bosco, nel periodo 1950-52 riuscì nell’impresa di far nascere anche a Turi un oratorio, ambienti e spazi aperti rivolti all’aggregazione giovanile. Ma non si fermò lì, nel settembre 1963 nacque ufficialmente la sua creatura: la Banda, ad egli dedicata ed oggi investita dell’appellativo di Banda cittadina, a sancirne l’importanza e riconosciuta anche nel 1994 con il “Premio Turi”.

Scomparso l’8 maggio 2011, Don Giovanni è stato ricordato dalla sua banda, tra cui sono presenti ancora due ragazzi dell’epoca di fondazione, Lorenzo Volpicella e Mario Di Venere, con brani del repertorio operistico, con melodie italiane e straniere e con omaggi al Maestro Ennio Morricone, recentemente scomparso, e a Domenico Modugno con una selezione del loro repertorio. Ha chiuso la serata il brano “Grido nero”, scritto e diretto da Michele Jamil Marzella che si è esibito in una esplosiva e coinvolgente interpretazione.

Il libro di Raffaele Valentini “La banda suona per noi” – Edizioni “il paese” è disponibile per l’acquisto. Per informazioni su come acquistare contattaci!