Storie di volontà, di tenacia, di emozioni fortissime capaci di far emozionare coloro che le hanno ascoltate in una serata dedicata a chi ha superato i limiti, facendo rientrare nella “normalità” ciò che prima sembrava eccezionalità. È stato il Prof. Francesco Manfredi, ortopedico e fisiatra presso l’Ospedale Pediatrico ‘Giovanni XXIII’ di Bari e medico paralimpico, a raccontare i protagonisti del suo libro “Oltre i limiti – Meravigliosa…mente”, edito dalla casa editrice Gelsorosso nel 2018; storie di persone straordinarie con i loro obiettivi raggiunti nonostante la disabilità e di persone che hanno messo a disposizione la loro professionalità per un obiettivo che va oltre l’ordinario. Il tutto a dimostrare che l’aspetto psicologico e mentale può essere in grado di giocare un ruolo fondamentale nelle vite delle persone.
Una serata organizzata in piazza Gonnelli il 4 luglio in compartecipazione tra il Comune di Turi, rappresentato dall’Assessore alle Politiche Sociali Imma Bianco, l’Associazione Domus Libri, l’UNITALSI e l’Associazione Solidarietà e Tutela Disabili. A far da moderatore il giornalista sportivo Michele Salomone che ha introdotto gli ospiti e le loro storie da ascoltare per riflettere consapevolmente su come, spesso, le difficoltà comuni che ci troviamo ad affrontare quotidianamente non sono nulla in confronto a vere e proprie imprese compiute da chi ha trasformato una vita che non era più “normale” ma che lo è diventata con un’accezione di straordinarietà.
A raccontare le loro storie c’erano Patty Vittore e Giuseppe Lomagistro. Patty, turese di adozione in quanto da 6 anni residente nel nostro paese, ha dovuto affrontare improvvisamente la sua condizione di disabilità all’età di 25 anni in seguito ad un incidente stradale. Anni difficilissimi i primi, ai quali ha reagito con grande forza realizzando desideri che fino ad allora aveva solo accarezzato come: guidare un kart, fare paracadutismo e sperimentare ogni attività sportiva con grande curiosità e tenacia, dallo sci alla speleologia, fino a diventare atleta paralimpica di canottaggio. In ultimo ha partecipato a concorsi di bellezza ed ha sfilato come modella per abiti da sposa. La stessa tenacia e forza mentale dimostrata da Giuseppe, anch’egli vittima di un incidente stradale 8 anni fa, un ragazzo che non si è mai arreso e ha combattuto facendo dello sport la sua vita diventando giocatore nel ruolo di guardia del basket in carrozzina dell’HBari 2003 e atleta paralimpico di Arrampicata sportiva. A conclusione ha preso la parola il delegato provinciale CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Gianni Romito. Questi esempi restano eclatanti, sono visibili agli occhi di tutti ma, come è stato sottolineato dagli intervenuti, esistono moltissimi esempi di battaglie quotidiane combattute nel silenzio e senza clamore ma parimenti degne di essere ricordate per conferire un meritato e rispettoso riconoscimento ai protagonisti di tanta “eccezionale normalità”. Il ricavato della vendita del libro del Prof. Manfredi è stato devoluto alle associazioni del territorio.
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