Nuova Giunta: entrano Bianco e Coppi, escono De Carolis e Laera

La decisione dell’azzeramento di tutte le deleghe assessorili e consiliari è stata dettata – scrive il sindaco Tina Resta nella nuova, attesa Ordinanza firmata nella tarda serata di oggi – “dalla necessità di una opportuna verifica politica e di una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, ritenuta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato anche a garanzia della coesione e dell’unitarietà dell’azione di governo… nel rispetto del buon andamento e dell’imparzialità della P.A…”.

Al di là delle parole dell’ufficialità di un’ordinanza sindacale, la verifica è maturata dopo la firma di una lettera critica nei confronti dell’azione del Sindaco e dell’Amministrazione sottoscritta in piena estate da quattro esponenti di spicco della Maggioranza: Onofrio Resta, Teresa De Carolis, Teresita De Florio e Fabio Topputi, tutti con un peso elettorale importante. In seguito, la missiva è stata a vario titolo ‘disconosciuta’ dagli ultimi due firmatari ma il problema di ripensare completamente gli assetti dell’Amministrazione è rimasta, tanto che Tina Resta ha deciso un colpo di spugna per ricominciare, alla luce soprattutto dei tanti problemi che sono lì tutti da risolvere.

Tra ieri e oggi gli incontri e le consultazioni tra i vari gruppi politici che compongono la Maggioranza (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia in primis) hanno prodotto un nuovo accordo e una nuova distribuzione degli incarichi. L’ordinanza del Sindaco, infatti, riconsidera gli assetti e, ad un anno e più di distanza dalla vittoria elettorale, cambia il quadro amministrativo e disegna un percorso differente, dagli esiti incerti.

Di peso, innanzitutto, il cambio del vicesindaco, che vede il declassamento di Fabio Topputi (mister preferenze, battitore libero con ‘simpatie’ PD): non è più vicesindaco ma rimane assessore al Commercio ed Attività Produttive, Politiche del Lavoro, Marketing Territoriale. Sale di grado, invece, Graziano Gigantelli (Lega), il quale assume la carica di Vicesindaco mantenendo le sue deleghe al Bilancio, Tributi e Fondi Europei; conserva le sue deleghe anche Stefano Dell’Aera (Forza Italia): Lavori Pubblici, Decoro Urbano, Politiche Ambientali, Agricoltura e Servizi Cimiteriali.

Un altro deciso cambio è avvenuto per gli altri due posti di assessore: entra in Giunta Immacolata Bianco (Fratelli d’Italia) con la delega assessorile ai Servizi Sociali (settore prima affidato al consigliere capogruppo Onofrio Resta) e alla Tutela degli animali da affezione; escono dal governo cittadino Teresa De Carolis, che aveva la delega alla Cultura e Pubblica Istruzione, e l’assessore esterno Sandro Laera (Fratelli d’Italia). Mentre le deleghe della De Carolis non sono state assegnate ad alcun assessore, quelle di Laera – Personale, Contenzioso, Edilizia residenziale pubblica – sono passate nelle mani di Maurizio Coppi (consigliere in quota Forza Italia).

In attesa che il Sindaco, lunedì, apponga la firma anche all’ordinanza dell’assegnazione delle deleghe consiliari, va detto che subito dopo l’accordo si sono registrati pubblicamente i primi malumori. L’ex-vicesindaco Topputi, infatti, lasciata la riunione è passato sulla sua pagina fb per lamentarsi dell’accaduto, chiamando a raccolta i suoi quasi mille elettori. “Mi è stata tolta la delega di Vicesindaco! – scrive amareggiato Topputi – Sarebbe stato più facile e scontato non accettare e far prevaricare la delusione per questa scelta senza un ‘vero perché, ma dovevo firmare per rispetto di tutti voi cittadini e amici di Turi che vi siete fidati di me il 26 maggio dell’anno scorso. E siete stati davvero tanti! Ed è per questo che sono ancora più deluso (e in questo momento che scrivo sto anche piangendo) perché la delega di Vicesindaco non è stata tolta a me ma a tutti voi…

Questo è il quadro al momento. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno altre reazioni ed altre azioni. Per Tina Resta, come per chi l’ha preceduta, si attendono giorni complicati tra problemi della città da risolvere e ripicche interne da tenere a bada. Ma è il caso di dire: niente di nuovo sotto il sole!

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