Vito-Minoia

A Roma dal 17 al 19 novembre 2021 l’Ottava Rassegna Nazionale di Teatro in Carcere “Destini Incrociati”

A cura del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Potranno essere presentate proposte fino al 15 agosto 2021. Saranno recuperati anche i lavori della Giornata inizialmente prevista a Novembre 2020 per la VII edizione.

Con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo), il Patrocinio della ministra della Giustizia Marta Cartabia, la Collaborazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità (e in accordo con le finalità del Protocollo d’Intesa triennale per la Promozione del Teatro in Carcere in Italia sottoscritto il 5 giugno 2019 a Roma tra il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, il DAP, il DGMC e l’Università RomaTre) nelle giornate del 17-18-19 novembre 2021 si terrà l’ottava edizione della Rassegna Nazionale di Teatro in Carcere “DESTINI INCROCIATI”. L’iniziativa rientra all’interno del Programma di eventi “DESTINI INCROCIATI. Progetto Nazionale di Teatro in Carcere” a cura del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, organismo al quale aderiscono da 15 Regioni oltre 50 esperienze professionali che hanno contribuito alla identificazione di un qualificato fenomeno attuato in Italia negli ultimi 40 anni, oggi riconosciuto come buona pratica dall’Istituto Internazionale del Teatro dell’Unesco ­(del 2019 è la costituzione in Italia dell’International Network Theatre in Prison, organismo Partner dell’ITI Unesco che ha fissato la propria sede a Urbania-Pesaro e Urbino nell’ambito dei Convegni promossi dalla Rivista Europea “Catarsi-Teatri delle diversità” – https://www.teatridellediversita.it promossa all’Università di Urbino dal Teatro Universitario Aenigma, diretto dal prof. Vito Minoia, esperto di Teatro Educativo presso l’Ateneo Carlo Bo e presidente della International University Theatre Association).

Le precedenti edizioni della Rassegna Nazionale “Destini Incrociati” sono tutte ben documentate nel sito internet del Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere http://www.teatrocarcere.it

Anche per il 2021 è previsto un cartellone essenziale di spettacoli, frutto di laboratori produttivi realizzati con detenuti all’interno degli istituti o in esecuzione penale esterna, ai quali saranno abbinati conferenze, mostre, convegni e incontri di formazione destinati a detenuti, studenti e spettatori interessati ma anche a operatori teatrali o penitenziari interessati a esperienze di formazione.

Si manifesta l’interesse degli organizzatori a ricevere proposte di Produzioni teatrali o filmiche (opere documentative del lavoro teatrale in carcere) da programmare all’interno del Cartellone teatrale e della Rassegna Video che saranno allestiti nell’ambito della manifestazione e che ci si augura possano riflettere il significativo lavoro condotto in decine di istituti penitenziari italiani. Esperienze, in grado di restituire la ricchezza, l’articolazione e la diffusione ormai capillare di questo importante settore del teatro italiano che ha evidenti ricadute sulla funzione di riabilitazione e di risocializzazione in carcere.

Tutti gli interessati potranno inviare proposte di partecipazione, che saranno vagliate da una competente direzione artistica, entro il 15 AGOSTO 2021 seguendo le indicazioni pubblicate nella home page del sito http://www.teatrocarcere.it

Nella foto in alto, il prof. Vito Minoia (in primo piano)

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Settimana dell’Inclusione 2021: il Teatro Universitario Aenigma riceve il Premio Internazionale Inclusione 3.0

Con un evento online tenutosi nel pomeriggio di lunedì 15 marzo con base presso la Sala Sbriccoli della biblioteca didattica d’Ateneo dell’Università degli Studi di Macerata e il saluto del Magnifico Rettore Francesco Adornato, della prof.ssa Marisa Pavone (Università di Torino, presidente CNUDD/ Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità), del prof. Luigi d’Alonzo (Università Cattolica di Milano e Presidente della SIPeS/Società Italiana di Pedagogia Speciale), la prof.ssa Catia Giaconi (Università di Macerata, presidente del Commissione scientifica del Premio Internazionale Inclusione 3.0, è stato conferito al Teatro Universitario Aenigma di Urbino il riconoscimento riservato alle iniziative che si sono distinte per aver attivato percorsi e progetti volti all’integrazione di persone con disabilità.

Insieme ai rappresentanti di esperienze di carattere inclusivo attivate in Italia, Kosovo, Ucraina, El Salvador, Spagna, Vito Minoia (direttore del Teatro Universitario Aenigma, nonché esperto di Teatro Educativo presso l’Ateneo Carlo Bo di Urbino e presidente della International University Theatre Association), ha ritirato il riconoscimento avente la seguente motivazione: «Il Teatro Universitario Aenigma, con oltre 25 anni di attività di teatro educativo inclusivo, si è distinto anche a livello internazionale per le numerose iniziative volte all’integrazione sociale di persone con disabilità. Ha permesso di promuovere significative esperienze interpersonali tra studenti con e senza disabilità ed ha permesso di mettere in scena le singole diversità realizzando così il profondo significato pedagogico e inclusivo del teatro».

I due progetti ai quali fa riferimento la motivazione, che hanno da poco tagliato il traguardo dei primi 25 anni di attività, sono nello specifico: la Rivista Europea «Catarsi, Teatri delle diversità» fondata dallo stesso Minoia con Emilio Pozzi (entrambi docenti all’Università di Urbino) e la significativa partecipazione scientifica di Andrea Canevaro e Claudio Meldolesi (Università di Bologna) e il laboratorio teatrale «Il coraggio di esprimersi» che ha dato vita alla Compagnia teatrale Volo libero nel Centro Socio Educativo Riabilitativo Margherita di Casinina di Sassocorvaro-Auditore, gestito dalla Cooperativa Sociale Labirinto.

A questa seconda iniziativa è dedicato il brano video dello storico spettacolo Non sparate agli uccelli realizzato dagli allievi del CSER pubblicato sul canale youtube dell’Università di Macerata all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=NMNeFUGkOR0 . La compagnia ha prodotto nel tempo 10 spettacoli teatrali che rimangono fortemente vivi nel ricordo della Comunità allargata che ogni volta si è raccolta con entusiasmo presso il Teatro Battelli di Macerata Feltria, tra i quali l’allestimento de l’ Incendio alla Cavaturaccioli oggi documentato nel volume Il piombo e l’orologio e altri scritti, pubblicato nella collana «Dalla pagina alla scena» per i tipi delle Edizioni Nuove Catarsi con testi di Andrea Canevaro, Michele Gianni, Celeste Gianni, Vito Minoia.

Nell’ambito della Settimana dell’Inclusione all’Università di Macerata, giovedì sera, 18 marzo 2021, saranno alcuni specialisti e un gruppo di studenti universitari a rivolgere alcune domande ad una rappresentanza del Teatro Universitario Aenigma e della Compagnia Volo Libero (collegamento alle ore 20.30 in diretta web radio al link https://www.unimc.it/it/unimc-comunica/events/eventi-2021/unimc-for-inclusion-2021 ).

Nel ritirare il Premio, Vito Minoia ha dichiarato: «Le due esperienze di studio e ricerca artistica ed espressiva riconosciute oggi dall’Università di Macerata hanno avuto un ruolo importante per me e per tanti compagni di viaggio nel determinare, negli ambiti specifici di riferimento, un’evoluzione del concetto stesso di “diversità”, un concetto culturalmente maturato sottraendosi progressivamente alle influenze ideologiche e al radicalismo dottrinario che avevano prevalso agli inizi della sua diffusione per essere sempre meglio riconosciuto come rappresentativo di una realtà umana da osservare e valorizzare in tutti i suoi aspetti (pedagogici, sociologici, antropologici, psicologici). Si è passati da un “dis-valore” inteso come oggetto di controllo, o nel migliore dei casi di tolleranza, a un “valore” per la cui tutela e per il cui rispetto siamo tutti impegnati a livello civile, a maggior ragione anche attraverso il teatro».

Saluzzo

I primi dieci anni di vita del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere

Fondato a Urbania (PU) il 15 e 16 gennaio 2011, in occasione dei lavori dell’undicesimo convegno promosso dalla Rivista europea “Catarsi-Teatri delle diversità”, oggi riunisce oltre cinquanta esperienze da 15 regioni italiane ed è stato riconosciuto come buona pratica dall’International Theatre Institute dell’Unesco che, nella stessa sede del convegno, ha collaborato all’istituzione dell’International Network Theatre in Prison nel 2019.

Il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere (www.teatrocarcere.it) è presieduto da Vito Minoia (docente universitario di origine turese trapiantato a Urbino, ndr), esperto di Teatro educativo inclusivo all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e direttore della Rivista di Educazione e Formazione “Cercare-carcere anagramma di” che affianca dal 2017 la rivista-madre “Catarsi-teatri delle diversità” fondata nel 1996 con Emilio Pozzi e la partecipazione significativa di Claudio Meldolesi.

Dopo le prime dieci edizioni del convegno organizzate a Cartoceto, sempre in provincia di Pesaro e Urbino, nel 2011 a Urbania furono ricordate proprio le figure di Meldolesi scomparso nel 2009 (al quale si ispirava il titolo dell’iniziativa “Immaginazione contro Emarginazione”) e di Pozzi, scomparso nel 2010, fino a quel momento direttore della pubblicazione. Giuliano Scabia, anch’egli figura di riferimento per il convegno e la rivista, dedicò loro il racconto-evento “Scala e sentiero cercando il Paradiso” sugli anni di apprendistato con i suoi allievi all’Università di Bologna.

Diversi i traguardi raggiunti dalla Rete italiana del teatro in carcere. Ne annoveriamo alcuni, sicuri che possano essere d’auspicio per nuovi obiettivi di carattere artistico e pedagogico da ricercare, come sempre, in un innovativo orizzonte politico e democratico tra i diversi soggetti coinvolti nel tempo, a partire dai tanti detenuti e detenute (compresi anche i minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria), fino agli operatori teatrali e agli operatori penitenziari passando per insegnanti, studenti, universitari in formazione.

Nel 2012 nasce a Firenze la Rassegna/Festival nazionale “Destini Incrociati”, l’evento annuale itinerante per eccellenza più partecipato giunto alla settima edizione; del 2013 è il primo triennale Protocollo d’Intesa per la promozione del teatro in carcere con il Ministero della Giustizia (prima con l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari, poi con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità) al quale aderisce nel 2015 anche l’Università Roma Tre (Intesa rinnovata nel 2016 e nel 2019). Nel 2014 è avviata la Giornata Nazionale del Teatro in Carcere in concomitanza con il World Theatre Day (27 marzo) promosso dall’ITI-Unesco: all’ultima edizione che ha preceduto la pandemia, la sesta-nel 2019, hanno concorso alla riuscita dell’evento 102 iniziative in 64 istituti penitenziari ed altri contesti esterni con la partecipazione di Enti pubblici e privati di 17 regioni italiane. Dal 2015, grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali il Progetto Destini Incrociati si articola anche in diverse iniziative territoriali che coinvolgono in rete 22 partners di 10 regioni.  Nel 2017 si dà vita al Premio Internazionale Gramsci, preludio della nascita nel 2019 dell’International Network Theatre in Prison (www.theatreinprison.org) con la celebrazione del World Theatre Day (26 marzo 2019) nell’istituto penitenziario di Pesaro grazie al Teatro Universitario Aenigma e all’ITI Italia anziché presso il Quartier generale Unesco di Parigi. Del 2020 invece è il Premio Speciale internazionale “Books for Peace” per l’impegno sociale promosso da una rete di associazioni affiliate all’Unesco.

Per la ricorrenza dei dieci anni, in segno di condivisione, sul sito www.teatridellediversita.it in libero accesso, sono stati pubblicati la diretta Zoom e diversi materiali multimediali relativi al XXI Convegno internazionale che la rivista “Catarsi-Teatri delle diversità” con il titolo “Dialoghi tra pedagogia, teatro e carcere” ha organizzato online il 29-30-31 ottobre 2020, a seguito dell’impossibilità di tenere in presenza l’evento. Parallelamente sabato 16 gennaio 2021 arriva la bella notizia del Primo Premio del Ministero dell’Interno di Madrid per lo spettacolo “Al limite” rappresentato un anno fa dai detenuti del carcere di Las Palmas (Gran Canarie) a conclusione di un progetto dedicato alla genitorialità positiva in carcere, grazie all’Associazione Hestia, all’Università di Las Palmas e alla collaborazione dell’Associazione Voci Erranti operante nel carcere di Saluzzo (Cuneo), diretta da Grazia Isoardi, tra gli organismi fondatori del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.

Il Gruppo di Progettazione intero del CNTiC costituito, oltre che da Vito Minoia e Grazia Isoardi, anche da Ivana Conte (Associazione nazionale Agita), Gianfranco Pedullà (Teatro Popolare d’Arte), Valeria Ottolenghi (Associazione nazionale critici di teatro), Michalis Traitsis (Balamòs Teatro), Valentina Venturini (Università Roma Tre) ringrazia quanti hanno collaborato affinché in questi dieci anni si siano raggiunti così tanti risultati significativi operando con un grande senso comune di libertà, partecipazione e confronto e invita tutte le persone interessate a seguire le prossime attività, a partire dalla Giornata-evento dedicata alla Rassegna/Festival nazionale “Destini Incrociati” (settima edizione) programmata a Roma nella prossima Primavera (data da definire – informazioni in progress anche sulla pagina Facebook “Coordinamento nazionale teatro in carcere”). Il CNTiC inoltre richiama l’attenzione, già ripetutamente richiesta agli Stati membri da parte del Consiglio d’Europa per i Diritti Umani, affinché siano adottate misure che non comprimano i diritti fondamentali di detenute e detenuti nel momento di contrasto alla diffusione del Covid-19, entrato in molti istituti di pena (ricordiamo a riguardo anche le varie iniziative a favore della priorità di vaccinazione in carcere).

(Fonte: www.teatridellediversita.it)