Oltre alle normali schermaglie tra chi governa e chi sta all’opposizione sulle spinose tematiche della mancanza di personale e dell’efficienza degli uffici comunali, la seduta del Consiglio comunale del 1° marzo – svoltasi in streaming per ovvi motivi di sicurezza sanitaria – ha registrato comunicazioni e decisioni che hanno (o avranno) ricadute sulla cittadinanza a cominciare dalla presa d’atto e dall’adozione del Piano Economico Finanziario per l’anno 2020 dell’attività di raccolta e smaltimento dei Rifiuti, che regista un disavanzo di 42 mila euro, da recuperare tramite l’aumento della TARI 2021. Un costo totale annuale del servizio rifiuti quantificato per il Comune di Turi in 2.148.000, come comunicato dall’assessore Graziano Gigantelli, il quale ha evidenziato la tendenza alla crescita della spesa di questa fondamentale attività. Il voto contrario dei gruppi di Minoranza è scaturito dalla mancanza di conoscenza del Piano stesso, “imposto” alla politica dalla struttura tecnica AGER; il consigliere Sergio Spinelli, a nome del gruppo ‘Patto per Turi’, ha proposto di spalmare su tre anni e non su uno il recupero dei 42 mila euro, ma l’assessore Maurizio Coppi ha detto “l’impresa non vale la spesa” trattandosi di un ricarico sulla TARI 2021 di pochi spiccioli.
In apertura di seduta il Sindaco Ippolita Resta ha aggiornato la situazione epidemiologica a Turi: 7 nuovi contagiati riferiti al 1°marzo, la chiusura della Scuola Materna di via Gioia e del servizio mensa per la verifica di contagi tra il personale ATA e i docenti; in merito alla campagna vaccinale ha comunicato che è in via di ultimazione la vaccinazione degli ultraottantenni e del personale scolastico ed ora si sta lavorando con la Città Metropolitana all’individuazione di siti idonei alla vaccinazione di massa della popolazione. Ha comunicato, inoltre, di aver accolto con molto favore la proposta dell’Opposizione di assegnare, già dal prossimo Consiglio comunale, la ‘Cittadinanza benemerita’ a Vito Di Palma, carabiniere ultracentenario nato a Turi ma residente a Roma, sopravvissuto alla guerra e al campo di concentramento nazista (1944-45). Accolta anche la proposta di Fratelli d’Italia d’inserire nella toponomastica della nostra città anche il nome di Norma Cossetto, studentessa istriana di 23 anni trucidata nel 1943 dai partigiani jugoslavi; a tal proposito il Sindaco ha comunicato la volontà di creare una Commissione ad hoc con il compito di valutare tutte le proposte di nuove dedicazioni giunte in Municipio.
Discussi e approvati anche:
- il Nuovo Regolamento di Polizia Locale, presentato dalla consigliera Teresita De Florio e dal Comandante Raffaele Campanella, con l’inserimento di alcune novità riferite ai compiti d’ufficio, al comportamento verso i cittadini, alla dotazione tecnica di sicurezza, alle assunzioni a concorso e ad altri aspetti burocratici riguardanti il Corpo dei Vigili Urbani;
- l’istituzione – in via transitoria ha riferito l’assessore Gigantelli – del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l’occupazione delle aree pubbliche destinate ai mercati (canoni CUP e CUM), in attesa dell’approvazione di un nuovo Regolamento specifico (la Minoranza si è astenuta);
- lo schema di convenzione per l’affidamento del Servizio di Tesoreria del Comune di Turi per il quinquennio 2021/2025, rivolto agli istituti bancari che vorranno partecipare al bando di concessione; la consigliera Giannalisa Zaccheo ha presentato una proposta di emendamento in merito ad alcuni aspetti della convenzione – sponsorizzazioni, pagamenti degli stipendi ai dipendenti, mutui, ecc., non accolti dalla Maggioranza, che, tuttavia, ritenendola valida – come dichiarato dal Sindaco Resta e dal capogruppo Lanfranco Netti – si è riservata di valutarla in fase di dettaglio della proposta di bando;
- Modifica degli articoli 11 e 16 del ‘Regolamento delle Entrate comunali’, su cui la consigliera Zaccheo ha presentato proposte di correzioni riferite ad altri articoli per renderli più favorevoli “al contribuente” in merito a liti ed accertamenti; questi emendamenti, però, sono stati illustrati ma non ammessi al voto in quanto ritenuti “inammissibili” dai funzionari comunali competenti.
In coda alla seduta si è affrontato il tema, spinosissimo, del deposito nazionale di stoccaggio per le scorie nucleari, con l’appoggio unanime alla mozione proposta dal presidente del Consiglio regionale Loredana Capone fortemente contraria alla decisione del Governo nazionale di inserire i territori pugliesi di Laterza, Altamura e Gravina tra i siti ritenuti “adatti” ad accogliere i rifiuti nucleari.
In chiusura, l’interrogazione del consigliere Angelo Palmisano, capogruppo di ‘Patto per Turi’ sull’accertamento tributi e recupero dell’evasione fiscale, che ha innescando un’accesa discussione sull’attività dell’Amministrazione. L’assessore Gigantelli, nella risposta, ha spiegato le attività in corso e le cifre già recuperate (200 mila euro circa), scusandosi con i cittadini costretti a recarsi al Comune per mostrare ricevute di cinque anni fa, ma questo, ha detto l’Assessore, è colpa delle precedenti Amministrazioni e non dell’attuale: “Il recupero non è un atto di arroganza ma di necessità, dettata dalle osservazioni giunte dalla Corte dei Conti e dal rispetto dei vincoli di Bilancio. È il momento della concretezza nella risoluzione dei problemi, qualcuno è stato abituato a non pagare le tasse, noi siamo per l’equità fiscale”. La consigliera Lilli Susca, d’altro canto, ha ricordato che dalla precedente l’attuale Amministrazione “non ha ereditato solo problemi ma anche progetti che attendono di essere portati a termine”. Palmisano ha chiesto di separare nettamente i cittadini evasori da quelli che hanno regolarmente pagato ma lo stesso chiamati a dimostrarlo. Paolo Tundo ha sottolineato il momento di difficoltà per il Covid-19, che stride con il metodo dell’accertamento: “A Turi ci sono molti contagi e numerosi morti, ma in tantissimi sono stati costretti ad assembrarsi in Comune per dimostrare la propria onestà. Vi siete mostrati insensibili ai problemi dei cittadini in questo grave periodo di pandemia”. Per Spinelli “è arrogante richiedere a un anziano ultra ottantenne o agli eredi una ricevuta di pagamento di un passo carrabile di cinque anni fa. Questo non è un vanto ma una sconfitta, visto che moltissime cartelle, inutilmente spedite, sono state poi annullate perché regolarmente pagate”. Gigantelli: “È la Corte dei Conti a dire che in passato qualcosa non è stato fatto, non noi. La maggior parte degli errori negli accertamenti sono addebitabili non al Comune ma a chi – banche, poste, tabacchi o altri – ha inserito il codice comune o i codici fiscali sbagliati nel registrare il pagamento. Questo ha creato molti problemi”. Il Sindaco Resta, infine: “I progetti ereditati da Coppi hanno diecimila problematiche tecniche non addebitabili alla politica ed io correttamente ho chiamato l’ex-Sindaco per metterlo al corrente delle difficoltà, anche alla luce del fatto che i tecnici responsabili del procedimento non sono più in Municipio”.