Opera senza titolo

Il Maestro Francesco Valentini ci ha lasciati. Turi perde un’indiscutibile figura nel mondo dell’arte

Il Maestro Francesco Valentini, non è più tra noi. È tornato alla casa del Padre nella giornata dello scorso 7 di maggio, con le sue esequie celebrate il giorno seguente, poche ore dopo la Solenne recita della Supplica alla Vergine SS. del Rosario di Pompei, a cui l’artista era particolarmente devoto.

Con la scomparsa del Maestro, l’intera comunità cittadina turese perde un’indiscutibile figura nel mondo dell’arte giunta troppo tardi sui grandi palcoscenici mediatici ma ancora da molti suoi compaesani sconosciuta. Per tutta la sua vita, l’artista ha vissuto un suo proprio dissidio interiore tra quello che era costretto a fare per vivere e mantenere la sua famiglia, e ciò che in cuor suo avrebbe voluto fare.

Solo col raggiungimento dell’età pensionabile, l’Uomo Francesco Valentini ha potuto finalmente dar libero sfogo alle proprie pulsioni artistiche troppo a lungo represse, combattendo il pregiudizio, lo scherno, la voluta sottovalutazione del suo estro artistico innato, da parte di diversi suoi paesani, anche addetti ai lavori,  incapaci di comprendere un fatto elementare: o si nasce col dono innato dell’estro artistico, o non vi può essere preparazione Accademica che tenga, in grado di costruirne uno. Certo la preparazione Accademica sommata all’innato estro possono portare alla realizzazione di autentici capolavori, ma vanno sempre considerate quelle che sono le situazioni di partenza, che nel caso di Valentini vedevano la sua famiglia di provenienza, dedita al duro lavoro nei campi, sottovalutare in modo importante questa sua predisposizione creativa. Di lì la conseguenza non poteva che essere l’accantonamento pubblico di questo estro per dar spazio ad una vita dura da imprenditore agricolo con cui fino all’età pensionabile ha provveduto alla crescita sociale ed economica della sua famiglia. Al Maestro Valentini, però oltre all’innato estro artistico, va riconosciuta una strenua tenacia, e ferrea forza di volontà nel non abbandonare definitivamente l’esercizio della sua manualità, continuativamente esercitata per sessant’anni furtivamente agli occhi indiscreti, sulla viva roccia calcarea di un suo podere in contrada “la Cavallarizza”.

In questo che vuol essere un semplice e momentaneo saluto al Maestro, riporto Voi tutti indietro nel tempo alla giornata del 27 ottobre 2024 quando presso la sua dimora ho avuto il grandissimo piacere di esaudire insieme agli amici dell’Associazione “Il Viandante”,  dell’ Associazione Culturale “Accademia Italia in Arte nel Mondo” ed altri volenterosi Amici, un suo desiderio: quello di presentare alla presenza del Sindaco di Turi Giuseppe De Tomaso, dell’Assessore alla Cultura dott.ssa Teresa De Carolis e di un affollatissimo parterre di turesi e giornalisti curiosi, la sua ultima grande opera in marmo di Carrara, alta 3 metri circa x 1,50 di larghezza, realizzata in due anni intensi di lavoro e ribattezzata dallo stesso la “Venere Valentini”.

<<Lo scultore, che fino ad oggi aveva riprodotto in marmo le opere classiche dei grandi autori del passato contestualizzandole nella loro teatralità classica – vedesi ad esempio la monumentale realizzazione del “Ratto di Proserpina” – questa volta si è spinto ben oltre, estraendo la “Venere” dal contesto figurale del Botticelli e affidandole un diverso messaggio ricco di simbologia. L’abile Artista, dando sfogo alle proprie capacità interpretative, come il Sandro Botticelli nella sua opera, ha interpretato il concetto di bellezza e armonia pur concedendo, come gli artisti in età Umanistica, qualche difetto in ambito prettamente anatomico, particolari sacrificati sull’altare dell’armonia. Così come il grande maestro fiorentino, anche l’opera di Valentini mostra un collo leggermente più lungo del dovuto ma funzionale alla resa estetica della slanciata e folta capigliatura mossa dal vento.

Nella posa della Dea, il modello a cui il nostro Scultore attinge è quello ellenistico della ‘Venus pudica’ in atteggiamento di ricoprirsi con le braccia il seno e il basso ventre. Se il Maestro fiorentino per il suo “Approdo di Venere sull’isola di Cipro” è ispirato dal Poliziano, riscopritore dei testi classici di Ovidio, Esiodo e Lucrezio, raffigurando la Venere che avanza leggera su una conchiglia lungo la superficie del mare increspata dalle onde, sospinta e riscaldata dal soffio di Zefiro, mostrandola in tutta la sua grazia e ineguagliabile bellezza, in quella del Valentini, invece, la fanciulla assume una valenza cristiana che trova il proprio sentire nella lezione di vita acquisita dal Maestro. Lo scultore, per forza di cose, deve di necessità far virtù in un’arte nella quale nulla si può aggiungere ma in cui tutto si deve togliere che sia superfluo, senza possibilità alcuna di ritornar sui propri passi. Ecco quindi che nella propria continua ricerca estetica, scolpendo e levigando tra l’estasi e il tormento del proprio spasmo creativo per ben due anni, Valentini raffigura a tutto tondo una fanciulla che avanza su di una conchiglia sospinta da quattro delfini in coppie simmetriche a comporre un basamento, al di sopra del quale si apre la conchiglia bivalve che mostra all’osservatore una figura slanciata il cui equilibrio statico è assicurato da due importanti soluzioni tecniche: la perla posta sotto il calcagno destro della stessa e un altro delfino che ne sorregge il peso.

Con l’introduzione di questi due escamotage tecnici dall’altissima natura realizzativa, si evince il nuovo simbolico significato dato dall’Artista all’intera opera. Infatti, se nella “Venere” rinascimentale la nudità della dea non rappresenta per i contemporanei dell’epoca una pagana esaltazione della bellezza femminile, ma piuttosto il concetto di Humanitas intesa come bellezza spirituale, nell’opera del Maestro turese la fanciulla rappresenta la purezza, la semplicità e la nobiltà dell’animo cristiano all’atto della creazione in cui il movimento della folta capigliatura, a differenza del quadro fiorentino, è dato dall’alito di Vita che promana da Dio Padre Creatore. L’Uomo difatti, secondo S. Giovanni Crisostomo, sarebbe la più grande figura vivente, “la più preziosa agli occhi di Dio dell’intera creazione”, dotato di un corpo che lo rende partecipe della dignità di immagine di Dio, e di un’anima, cioè di un principio spirituale, destinata a diventare il Tempio dello Spirito Santo.

Analizzando gli altri simboli presenti nella scultura valentiniana, troviamo nella conchiglia il simbolo cristiano che indica il pellegrinaggio umano nella vita terrena improntato alla purificazione spirituale in vista del gran giudizio finale, ma anche quella purificazione proveniente per i neo-battezzati nella Fede cristiana, come confermato dall’utilizzo massiccio di questo simbolo sulle acquasantiere e fonti battesimali. Il Delfino raffigurato solo, invece, rappresenterebbe Gesù Cristo nella sua funzione di Amico per eccellenza, di colui che da speranza e conduce alle rive più sicure del cielo e della salvezza eterna, simbolo spesso utilizzato nelle catacombe paleocristiane. La perla, nella perfezione della sua forma sferica e della sua superficie illuminata e sfuggente ad uno sguardo complessivo, secondo gli scritti di Sant’Efrem il Siro, racchiuderebbe proprio il Mistero di Cristo, a partire dalla sua incarnazione in un corpo fisico, come la perla stessa in un’ostrica, proseguendo con la sua Passione e Morte – la perla è frutto di una ferita dolorosa che l’ostrica subisce a causa di un corpo estraneo – momento in cui il Cristo, perdonando l’animo umano corrotto, lo lavò col proprio sangue rendendolo nuovamente innocente, puro, pieno di fede e saggezza.

In definitiva l’ultra ottuagenario artista, muovendosi controcorrente in un’epoca che sembra aver perso nuovamente la bussola, lancia un forte e significativo messaggio, al di fuori degli attuali condizionamenti sociali e di quelli stringenti accademicamente parlando, affinché l’Umanità prevalga sulla bestialità corruttiva del mondo odierno.>>

A breve, col Maestro Valentini, avremmo in questo mese di maggio realizzato una mostra presso Palazzo Cozzolongo-Turi, con evento inaugurale nella giornata di venerdì 16 Maggio. I suoi occhi fino a lunedì scorso quando ci siamo visti per approntare gli ultimi dettagli erano raggianti di gioia per questa nuova possibilità di mostrare le sue creazioni ai paesani affinché potessero godere di cotanta bellezza ed apprezzarne la maestria. Con la tua improvvisa dipartita, puoi stare tranquillo che in accordo con la Tua Famiglia, porteremo avanti il tuo desiderio di far conoscere il tuo talento innato, le tue opere, la tua passione in quello che facevi e l‘immenso Amore per l’Arte che ha letteralmente pervaso ed accompagnato la tua intera Esistenza.

La cittadinanza di Turi è invitata il giorno venerdì 16 Maggio 2025, alle ore 19;00 presso Palazzo Cozzolongo per l’Inaugurazione della Mostra dal titolo: “La scultura oltre la materia. Il percorso di Francesco Valentini”

Pietro Pasciolla

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Maggio a Palazzo Cozzolongo, Turi: ‘Cultura & armonia’ presenta un mese tra parole, arte, libri e incontri

Dopo un aprile vibrante, la proposta culturale a Palazzo Cozzolongo (via M. Orlandi 10/12, Turi) non rallenta. Anche a maggio, la programmazione a cura dell’associazione ‘Cultura & armonia’ si arricchisce grazie alla rassegna Disordine – Il caos che rigenera, curata da Tekmore Studio, con il sostegno di Willy Green Technology, la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari e il patrocinio gratuito della Regione Puglia. Ma non finisce qui: tra incontri scientifici, moda e letteratura, non mancheranno anche gli eventi extra per chi ama perdersi e ritrovarsi nella cultura.

Eventi della rassegna Disordine – Il caos che rigenera

  • Fino al 2 giugno 2025 Mostra fotografica – Evocazioni.
    Nove studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari: Natasha Antonelli, Davide Bellaggi, Eleonora Bosna, Siria Ettorre, Maria Rita Giordano, Rocco Girardi, Raffaella Mastrorilli, Alessia Pasquino, Antonio Patella, reinterpretano attraverso la fotografia il disordine come chiave di trasformazione. I lavori dei giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Bari indagano il tema del disordine declinato come entropia visiva e concettuale, come potenziale trasformativo, carica simbolica e spirituale, fino ad arrivare a riflessioni più intime. Ogni scatto diventa frammento di un dialogo più ampio in cui il caos si presenta come disgregazione e possibilità di rinascita. Generando così spunti di riflessione unici sul rapporto personale con il disordine, appunto. L’intento è di riconsiderare ciò che appare frammentato o incompleto, per scoprire nel caos una fonte di rinnovamento e creatività.

A cura di Annalisa Ciliberti e Rocky Malatesta. Ingresso libero – Prenota la visita scrivendo su WhatsApp al numero business 080.2369056 oppure chiamando il 320.6699674. 

  • Giovedì 29 maggio, ore 19:00, l’incontro con l’autrice Emanuela Mancino a cura di Irene Martino.
    La professoressa associata di Filosofia dell’educazione e Pedagogia della comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca propone un viaggio tra parole, emozioni e nuovi linguaggi per abitare meglio le relazioni. Ci presenta la sua ultima pubblicazione Capi delicati – Per un nuovo vestiario sentimentale edito da Progetti per comunicare, 2024.

Emanuela Mancino insegna presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha ideato il Laboratorio di Filosofia e Pedagogia del Cinema e il gruppo di ricerca Trame Educative, che dirige, insieme alla Scuola di Autobiografia presso la Casa della Cultura di Milano. È direttrice scientifica, dal 2024, del percorso Graphein-Società di Pedagogia e Didattica della scrittura. È parte del Comitato culturale della Casa della Cultura di Milano. Ha creato e dirige la Scuola di Sguardo, Bellezza e Scrittura presso il Convento dei Cappuccini di Monterosso. E’ membro del Comitato etico della Fondazione Veronesi. Autrice di numerosi articoli e saggi, tra gli ultimi:  Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell’imprevisto (2020); Guardare (Cittadella, 2020); Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo (Angeli, 2021). I passi delle donne (2021, Progetti per Comunicare); Educazione e neoliberismi. Pratiche per una comune umanità (Metis, 2022, con M. Rizzo); Capi delicati (2024, Progetti per comunicare).

Eventi extra

  • Venerdì 2 maggio, ore 19:00, Mens sana…in corpore sano: conferenza sul benessere mentale, come raggiungerlo, proteggerlo, riconquistarlo. Modera il dott. Modesto Lerede, intervengono: dott. Vito Cessa, la dott.ssa Grazia Perfido e la dott.ssa Rosa Urbano.
  • Martedì 6 maggio, ore 10:30, presso ISS Pertini-Anelli-Pinto di Turi, Ci vuole un fisico bestiale: l’incontro a scuola con il prof. Vincenzo Schettini. L’autore più pop della fisica italiana racconta la sua “fisica bestiale” agli studenti.
  • Sabato   10 maggio, ore 19:00, Riflessioni allo specchio: mostra di pittura e fotografia.
    Un dialogo artistico tra le opere di Pia Zeverino e gli scatti di Mariella Difonzo. Un piccolo dono artistico sarà offerto a tutti i partecipanti.
  • Giovedì 15 maggio, ore 19:30, Dante porno – Erotico Eretico: l’incontro spettacolo con Trifone Gargano. Un Dante ribelle e inedito tra versi proibiti e risate colte. Modera Tina Ottavino.
  • Venerdì 16 maggio, ore 19:00, La scultura oltre la materia di Francesco Valentini:
    esposizione di opere in marmo dell’artista pugliese, in un percorso che racconta la potenza della forma che emerge dalla pietra.
  • Domenica 18 maggio, ore 19:00, Oman – Arabian Essence: sfilata di moda firmata Emilia Lepore (8LE – Eight LE). Un viaggio nella bellezza materica e cromatica del mondo arabo, tra tessuti naturali e visioni artistiche.
  • Martedì 27 maggio, ore 18:00, la grande festa di comunità perUn anno di Cultura & armonia: finale di stagione in piazza Orlandi tra brindisi, concerti, racconti e nuove visioni per il futuro.

Per aggiornamenti e informazioni dettagliate, segui i canali social di Cultura & armonia, oppure scrivi su WhatsApp al numero business 080.2369056 o chiama il 320.6699674. Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

Comunicato stampa a cura di Tekmore Studio

Didascalie foto: 1) foto di Davide Bellaggi (Accademia Belle Arti-Bari); 2) Emanuela Mancino.

Vera Gheno

‘Cultura e Armonia’ presenta il programma di aprile a Palazzo Cozzolongo a Turi

Dopo un marzo ricco di eventi, la stagione culturale di ‘Cultura & Armonia’ prosegue con un aprile denso di incontri, tra letteratura, arte e approfondimenti sulle opportunità economiche per il territorio. Tutti gli eventi si terranno presso Palazzo Cozzolongo (via M. Orlandi 10/12, Turi), che si conferma spazio di incontro e riflessione.

Al centro della programmazione resta la rassegna Disordine – Il caos che rigenera, curata da Tekmore Studio per l’Associazione Cultura & Armonia, con il supporto di Willy Green Technology, il patrocinio gratuito della Regione Puglia e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

PROGRAMMA DI APRILE

📌 Giovedì 3 aprile, alle ore 19:00 si terrà l’incontro con Vera Gheno, sociolinguista, traduttrice ed esperta di comunicazione digitale, che presenterà il suo ultimo libro “Grammamanti. Immaginare futuri con le parole” (Einaudi, 2024). Un dialogo sulle parole e il loro potere di costruire mondi nuovi. L’evento, curato da Irene Martino, si inserisce all’interno della rassegna Disordine – Il caos che rigenera, curata da Tekmore Studio per Cultura & armonia.

Vera Gheno, sociolinguista e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per 20 anni con l’Accademia della Crusca. Dopo 18 anni da contrattista in vari atenei, da fine 2021 è ricercatrice a tempo determinato all’Università di Firenze. Ad aprile 2024 è uscito “Grammamanti. Immaginare futuri con le parole”, per Einaudi, la sua sedicesima monografia. Conduce, per Il Post, il podcast “Amare Parole”. Si occupa prevalentemente di comunicazione digitale, questioni di genere, diversità, equità e inclusione.

📌 Venerdì 11 aprile, alle 19:30, per l’edizione speciale di Oscar del Libro, Manila Gorio, direttrice di Political Tv presenta l’incontro con l’attore Ettore Bassi e Debora Iannotta che ci parleranno del loro libro:  “Dio, come mi amo… Per amarti di più!”, con prefazione di Roberto Vecchioni (Graus Edizioni 2025). Un appuntamento dedicato agli amanti della lettura e un riconoscimento per valorizzare le opere editoriali più significative dell’anno.

📌 Lunedì 14 aprile, alle 18:00, avrà luogo il convegno: Misure agevolative per PMI, imprenditoria femminile e giovani. Un importante incontro per approfondire le opportunità di crescita economica del territorio, con esperti e rappresentanti delle istituzioni, moderati da Fabio Francesco Topputi (Consigliere Comunale di Turi). Interverranno:

  • Antonio De Vito (Direttore Puglia Sviluppo)
  • Alessandro Delli Noci (Assessore Regione Puglia allo Sviluppo Economico)
  • Lucia Parchitelli (Presidente Commissione Lavoro Regione Puglia)
  • Marica Longo (Consigliera CDA Puglia Sviluppo)

📌 Mercoledì 16 aprile, alle 19:00, si inaugura la mostra fotografica “Evocazioni“, organizzata con l’Accademia di Belle Arti di Bari e curata da Annalisa Ciliberti e Rocky Malatesta in collaborazione con Tekmore Studio, nell’ambito della rassegna Disordine – Il caos che rigenera.

Nove studenti dell’Accademia esplorano attraverso la fotografia il tema del disordine. Interverranno: Antonio Cicchelli, Direttore ABABA e Roberto Sibilano, Vicedirettore ABABA e i curatori Annalisa Ciliberti e Rocky Malatesta. Durante la serata saranno presentati i lavori esposti da Natasha Antonelli, Davide Bellaggi, Eleonora Bosna, Siria Ettorre, Maria Rita Giordano, Rocco Girardi, Raffaella Mastrorilli, Alessia Pasquino, Antonio Patella. I giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Bari restituiranno visioni personali e multidimensionali che indagano il tema del disordine declinato come entropia visiva e concettuale, come potenziale trasformativo, carica simbolica e spirituale, fino ad arrivare alle riflessioni più intime. Ogni scatto diventa un frammento di un dialogo più ampio in cui il caos si presenta come disgregazione e possibilità di rinascita. Generando così spunti di riflessione unici sul rapporto personale con il disordine, appunto. L’invito per lo spettatore è quello di riconsiderare ciò che appare frammentato o incompleto, scoprendo nel caos una fonte di rinnovamento e creatività, una lente nuova attraverso cui osservare anche il mondo interiore, dove la discontinuità può rivelarsi il motore di una crescita personale e collettiva.

La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino al 29 maggio.

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul programma, visita i canali social di ‘Cultura e Armonia’ o il sito culturaearmonia.it

Comunicato stampa a cura di Tekmore Studio

Concerto di Natale Accademia Chi è di Scena 22 dicembre

“Belcanto” e “Melodie di Pace”: nella Chiesa degli Scolopi si chiude a Turi un anno ricco di eventi musicali a cura di ‘Chi è di Scena?!’ e ‘Cultura e Armonia’

Si è conclusa nella serata di domenica 22 dicembre la straordinaria annata musicale dell’Accademia “Chi è di Scena?!”, diretta dal M° Ferdinando Redavid. Una stagione artistica che ha visto l’esordio del particolarissimo sodalizio culturale con l’APS “Cultura e Armonia” della Willy Green Technology e dalla cui sinergia ne è derivato un articolato calendario di eventi musicali, scadenzato in vari periodi dell’anno. Del resto la stessa kermesse musicale del Festival del Belcanto, punto di forza da anni dell’Accademia, ha visto quest’anno prendere il via già dal 17 di marzo quando nella Chiesa Madre si è tenuto un concerto evento di musica sacra con l’esecuzione della Messa di Requiem in Re minore K 626” di W.A. Mozart per soli, coro e orchestra, seguito nel mese mariano di maggio dall’esecuzione presso la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice del dolcissimo concerto “Ave Maria”. Tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, come da tradizione, si entrati nel clou della kermesse, con la messa in scena nella serata del 28 luglio dell’Opera lirica Madama Butterfly”, nel centenario dalla morte del suo compositore Giacomo Puccini, cui ha fatto da prologo nella giornata precedente l’incontro propedeutico all’ascolto Madama Butterfly e il tormento d’amore nel dramma pucciniano. In quest’occasione, dal 2 al 4 di agosto, presso Palazzo Cozzolongo è stata aperta al pubblico la mostra internazionale “Visse d’arte” dell’artista Corrado Veneziano, e a seguire la serata di conferimento del Premio dell’omonimo Festival alla cantante lirica pugliese Amelia Felle, ora preparatrice di futuri talenti della lirica.

Due eventi ulteriori hanno chiuso il Festival. Il 13 di settembre, dinanzi Palazzo Gonnelli, è andato in scena il concerto della sorprendente Orchestra delle Chitarre De Falla guidata dal M° Pasquale Scarola, mentre nella serata del 25 di ottobre, “Giornata Internazionale degli Artisti, presso la Sala Conferenze della Biblioteca di Turi, è stata la volta del concerto-spettacolo del Duo InCanto Piano, composto dal soprano e voce narrante Natalizia Carone e dal pianista Giuseppe Bini, medesimi autori del lavoro “Racconti in musica di una bambola viaggiatrice” liberamente ispirato a una vicenda reale vissuta dallo scrittore Franz Kafka di cui quest’anno ricorre il centenario della morte.

Al Festival ha fatto seguito la rassegna “Melodie di Pace”, pensata per dar voce alla musica quale linguaggio  universale capace di unire e pacificare i cuori. Il primo dei due eventi di questa rassegna di fine anno, intitolato “Concerto per Santa Cecilia”, ha visto nella serata del 22 novembre scorso, presso le sale del Palazzo Cozzolongo (sede di “Cultura e Armonia”) il clarinettista Ferdinando Redavid, la pianista Annamaria Fortunato e la voce calda del soprano Valentina De Pasquale proporre un ascolto guidato direttamente dagli stessi musicisti, al fine di favorire un’interazione più intima e meno formale tra gli artisti e il pubblico, mediante un confronto tra il repertorio dei grandi compositori e la musica napoletana di fine’800 e inizi ‘900. Il secondo appuntamento, invece, il 22 dicembre, alle porte del Santo Natale. In una magica atmosfera di festa, nella Chiesa Barocca di San Domenico degli Scolopi, gli allievi delle classi di canto dell’Accademia, sotto la guida dei maestri Lorenzo Salvatori e Valentina De Pasquale si sono esibiti in un emozionatissimo concerto di noti brani natalizi tratti dal repertorio pop e gospel.

Pietro Pasciolla

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Cultura & Armonia, al via con la nuova stagione di eventi 2024/2025 a Palazzo Cozzolongo di Turi

L’Associazione di Promozione Sociale ‘Cultura e Armonia’ lancia la prima stagione di eventi ospitata presso Palazzo Cozzolongo (via M. Orlandi 10/12), Turi, organizzata grazie al supporto di Willy Green Technology, con il patrocinio gratuito della Regione Puglia (concesso con decreto 380 del 5/9/2024) e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari. La prima stagione di eventi è stata presentata il 16 ottobre presso la sede della Presidenza della Regione Puglia. Si parte con la rassegna “Disordine – Il caos che rigenera” e sono tantissimi gli appuntamenti in programma dedicati a letteratura, cinema, arti visive e musica. Un vero e proprio percorso che esplora il concetto di disordine, rileggendo il caos come forza creativa capace di generare trasformazioni e nuove prospettive. Un invito al cambiamento “Disordine – Il caos che rigenera” non è solo una provocazione, ma uno stimolo a rileggere il mondo attraverso una lente diversa. Il disordine sarà indagato come potenziale rigenerativo in grado di rinnovare la visione del reale.

LE PROTAGONISTE E I PROTAGONISTI DI UN PROGRAMMA IN EVOLUZIONE

• Disordine – Fotogrammi, istantanee del disordine. Il mercoledì l’appuntamento è con le proiezioni cinematografiche di film d’autore. Di seguito i primi titoli: Il grande capo (2006, Lars von Trier), Boyhood (2014, Richard Linklater), Un affare di famiglia (2018 Hirokazu Kore’eda), The whale (2022, Darren Aronofsky), L’ordine del tempo (2023, Liliana Cavani) e tante altre visioni ancora in programmazione.

• Disordine – Donne che sovvertono l’ordine. Il giovedì l’appuntamento è con la rassegna letteraria curata da Irene Martino, docente presso l’Università Suor Orsola di Napoli e il Liceo Ricciotto Canudo di Gioia del Colle. Tanti gli incontri con le più autorevoli voci della letteratura contemporanea: Gabriella Genisi, Donatella Puliga, Donatella Caprioglio, Graziana Brescia e Mario Lentano, Ilaria Gaspari, Claudia Durastanti, Emanuela Mancino e ancora altre pagine presto in cartellone.

• Disordine – L’armonia del disordine. Il venerdì (e non solo) l’appuntamento è con la musica e l’arte. La rassegna musicale è curata da Cosimo Angiulli, responsabile musica Tekmore. Concerti e djset tanto per iniziare, ed ecco alcuni nomi: Francesco Massaro, Agenda dei buoni propositi, Melga, Playgirls from Caracas e non è tutto, ancora tanta musica ci aspetta.

• Disordine – L’estetica del caos. Il venerdì (e non solo) l’appuntamento è con l’arte e la musica. Per iniziare la personale di Rossella Cea (con la speciale partecipazione del pianista Nazareno Ferruggio), poi la mostra di Giuseppe Marinelli, e ancora la collettiva organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari. E questo è solo l’inizio, perché ci sarà ancora più arte in cantiere. Disordine non è solo una rassegna ma un atto di resistenza e d’amore nei confronti di un futuro ancora da scrivere. La rassegna Disordine – Il caos che rigenera è curata da Tekmore Studio.

IL CALENDARIO DI OTTOBRE

17 ottobre | ore 18:30 | Disordine – Donne che sovvertono l’ordine. Incontro con Gabriella Genisi. Il primo imperdibile evento della rassegna è stato con la straordinaria Gabriella Genisi, scrittrice barese e creatrice dell’iconica Lolita Lobosco, protagonista della serie TV di successo di Rai Uno. L’evento è parte della rassegna che celebra le grandi autrici contemporanee curata da Irene Martino.

18 ottobre | ore 18:30 | Disordine – L’estetica del caos | Inaugurazione della personale di Rossella Cea con la speciale partecipazione di Nazareno Ferruggio. Si prosegue il viaggio nel Disordine – Il caos che rigenera con ‘Mare Compresso’, la suggestiva personale di Rossella Cea. Una collezione di dieci opere astratte che esplorano il caos rigenerativo attraverso la tecnica del “colaggio”, offrendo un viaggio emotivo tra colore e materia, in un disordine creativo che si adatta all’interiorità di chi osserva. Tra gli ospiti la prof.ssa Mariangela Agliata, direttrice artistica del movimento culturale ‘Home of Art’, Francesco Notaro, Private Banker di Banca Generali Private di Bari. Modera l’incontro Vito Mirizzi, firma della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, con la speciale partecipazione del curatore d’arte Giorgio Bertozzi. A seguire l’artista presenterà anche il suo libro, ‘Armonie Riverse’, edito da Rupe Mutevole, insieme a Rino Campanelli, critico letterario e autore della prefazione. Nazareno Ferruggio, uno dei pianisti italiani più apprezzati e premiati a livello internazionale, suonerà la colonna sonora della serata: un recital che spazia da Philip Glass, Erik Satie, Sibelius fino a Chopin. I primi due eventi sono a ingresso libero, un’occasione per partecipare e tesserarsi per l’intera stagione.

Alcune dichiarazioni di relatrici e relatori alla conferenza stampa del 16 ottobre a Bari, moderata da Maria Liuzzi, giornalista televisiva di Telenorba – Giovanna Giannandrea, amministratrice unica Willy Green Technology: “Come azienda impegnata nello sviluppo e nella sostenibilità, crediamo fermamente nel potere del cambiamento. Proprio come il caos che questa rassegna esplora, la capacità di trasformarsi e trasformare è una forza creativa che rigenera prospettive, idee e visioni del futuro. Per noi, supportare la nuova stagione di eventi di Cultura e Armonia significa contribuire alla crescita culturale ed economica del nostro territorio”. Emanuele Ventura, presidente onorario di ‘Cultura & Armonia’: “La rassegna ‘Disordine’ di Cultura e Armonia riprende come tema un argomento dibattuto nella storia da sempre. Così come la sua relazione all’idea di genialità, di forza propulsiva d’innovazione per la creazione di un ‘nuovo ordine’. Quello che facciamo con questo ciclo di appuntamenti è mostrare come ci si possa aprire al cambiamento per segnare una svolta nella vita culturale e nel futuro di questo territorio e delle giovani generazioni”.

Irene Martino, docente a contratto presso l’Università Suor Orsola di Napoli, docente di letteratura italiana presso il Liceo Ricciotto Canudo di Gioia del Colle: “Perché pensare ad una rassegna letteraria dal titolo: “Disordine – Il caos che rigenera? Nella sua accezione originaria, il disordine può essere recuperato nel suo senso più profondo, ossia di pienezza e di nuova direzione. Risiede appunto in questa valenza semantica il significato di una rassegna letteraria al femminile con la presentazione di opere che hanno indagato il caos del mondo, ciascuna per il proprio ambito, come rinascita, trasformazione ed evoluzione”.

INFO: comunicazione@tekmore.it

Didascalie foto: 1) Un momento della conferenza stampa a Bari presso il palazzo della Presidenza Regione Puglia; 2) Rossella Cea.

Figura femminile

29 maggio, Turi: inaugurazione di Palazzo Cozzolongo, sede dell’APS Cultura & Armonia

I promotori dell’iniziativa sono lieti di condividere un momento storico: l’inaugurazione di Palazzo Cozzolongo (via Maggiore Orlandi 10, Turi) come sede dell’Associazione Cultura & Armonia, che segna il ritorno del gioiello architettonico turese alla sua antica grandezza. “Cultura & Armonia – si legge nel comunicato stampa – è il risultato dell’impegno congiunto del visionario imprenditore e filantropo Emanuele Ventura, presidente onorario dell’associazione e di Giovanna Giannandrea, amministratrice unica di Willy Green Technology. Due figure di spicco, da anni impegnate nella promozione delle arti, della musica e della cultura, hanno unito le forze per creare un’organizzazione volta a valorizzare le eccellenze e le tradizioni della nostra regione”. “L’obiettivo di Cultura & Armonia – prosegue il comunicato – è ambizioso: permettere alle giovani menti pugliesi di formarsi e rimanere in Puglia, contribuendo così al suo progresso, al fine di lasciare alle generazioni future una regione ancora più ricca di opportunità e di bellezza”.

La scelta di Palazzo Cozzolongo come sede istituzionale dell’associazione non è casuale

“Lo storico edificio fu realizzato alla fine del 700 per volontà di due importanti personalità del territorio: Modesto e Domenico Cozzolongo. Modesto, canonico della Collegiata di Turi, è stato il primo insegnante della scuola pubblica turese. Suo fratello Domenico, proprietario terriero e viticultore, invece, è ricordato come pioniere nella produzione e commercializzazione oltre i confini regionali del vino primitivo. Il palazzo, ricco di affreschi e fregi, è stato restaurato e restituito alla comunità come spazio multifunzionale per ospitare un caffè letterario e aree dedicate alla formazione, alle arti, al teatro, alla musica e alla socialità. Inoltre, presso la sede di Cultura & Armonia ci si impegna a costruire una rete virtuosa di realtà associative che possano collaborare per sostenere la cultura locale”.

L’inaugurazione sarà celebrata mercoledì 29 maggio, a partire dalle 18:30, con una serie di performance che coinvolgeranno: la Banda Musicale Cittadina “Don Giovanni Cipriani” – Città di Turi dell’Associazione Musicale “Maria SS. Ausiliatrice”, il Conturcoro e la Conturband, la pianista Cinzia Maurantonio e il Gruppo Folkloristico Città di Palagianello. Gli spettacoli animeranno il centro cittadino turese e le aree circostanti Palazzo Cozzolongo: ovvero via Maggiore Orlandi 10, Piazza Silvio Orlandi e via Giuseppe Orlandi.

Il programma completo

Alle 18:00 si parte con la conferenza di presentazione dedicata alla stampa e alle istituzioni. Relatori: Emanuele Ventura, Presidente onorario di Cultura & Armonia, responsabile delle politiche aziendali Willy Green Technology; Giovanna Giannandrea, Amministratrice unica Willy Green Technology; Aldo Patruno, Direttore Generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia; Lucia Parchitelli, Presidente della VI Commissione Cultura della Regione Puglia; Egidio Patarino, Architetto; Rosanna Guglielmi, Restauratrice. Moderatore: il giornalista Livio Addabbo. Sindaci presenti: Ippolita Resta Sindaca di Turi; Domenico Lasigna Sindaco di Palagiano; Francesco Intini Sindaco di Noci; Giuseppe Gasparri Sindaco di Palagianello; Lorenzo Netti Sindaco di Sammichele di Bari. Alle 18:30, prendono il via le celebrazioni ufficiali che segnano l’inizio di un nuovo capitolo nella storia culturale della Puglia. In Piazza Silvio Orlandi si esibirà il Conturcoro, un coro di 12 elementi, formato da bambini dai 7 ai 14 anni, che canterà brani di successo della tradizione pop. Con la partecipazione dei figuranti del Gruppo Folkloristico Città di Palagianello. Alle 18:50, in via Giuseppe Orlandi, la Banda Musicale Cittadina “Don Giovanni Cipriani” – Città di Turi dell’Associazione Musicale “Maria SS. Ausiliatrice” eseguirà temi delle celebri colonne sonore composte da Ennio Morricone.  Alle 19:15, la Conturband invaderà le strade del centro con una performance dedicata al cinema e alle colonne sonore che partirà da via Giuseppe Orlandi e si concluderà in via Maggiore Orlandi. Alle 19:45, in via Maggiore Orlandi 10, si terrà il taglio del nastro alla presenza delle istituzioni e l’avvio delle visite a Palazzo Cozzolongo. Alle 20:00, la pianista Cinzia Maurantonio si esibirà in un repertorio classico nella sala del Caffè Letterario ‘Cecilia Mangini’ del Palazzo turese.

Ufficio stampa Cultura & Armonia – comunicazione@tekmore.it

Didascalie foto: 1) La facciata esterna di Palazzo Cozzolongo in via Maggiore Orlandi a Turi; 2) Particolare della volta del salone del palazzo, decorazione in stile eclettico – pompeiano (foto Fabio Zita)