Accogliendo l’invito del nostro Arciprete Don Giovanni Amodio, nella serata di sabato 18 marzo, alla presenza dei Parroci e dei Diaconi della comunità turese, il neo Arcivescovo Mons. Giuseppe Laterza, appena nominato Nunzio Apostolico per la Santa Sede nelle Repubbliche Centrafricana e del Ciad, ha presieduto una Concelebrazione Eucaristica.
L’occasione è stata propizia per rendere nota alla comunità turese la fresca nomina alla Canonìa Onoraria(l’ufficio di Canonico) di Don Giovanni Amodio, presso il Capitolo della Cattedrale di Sant’Anastasia di Sirmio a Zara (Croazia). Ufficio della Chiesa Cattolica che prevede per lo stesso l’assegnazione di fatto di un posto nel coro, delle insegne e dei relativi privilegi canonici, esclusa la voce in Capitolo.
La nomina è uno degli ultimi atti da Arcivescovo di Zara di Mons. Zelimir Puljić, concessa previo parere collegiale del Capitolo della Cattedrale. Si diceva ultimo atto in quanto, dallo scorso 14 gennaio, Papa Francesco ha accolto la rinuncia alla guida pastorale della Diocesi di Zara presentata da Mons. Puljićper sopraggiunti limiti di età. Per effetto della sua rinuncia, il nostro concittadino onorario dal 21 febbraio 2020, ha acquisito automaticamente il titolo di Arcivescovo emerito di Zara, titolo previsto dal Codice di Diritto Canonico della Chiesa cattolica per quei vescovi che lasciano la guida di una diocesi per raggiunti limiti di età, per motivi di salute o perché trasferiti ad altri incarichi non inerenti alla cura pastorale di una diocesi. Dal 14 febbraio 2023 gli è stato assegnato l’incarico di Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi “vacante” di Spalato-Macarsca.
Con la nomina a canonico del nostro Arciprete, si salda ulteriormente il legame che dal 2018 unisce le due sponde dell’Adriatico, nella fede verso il Santo Martire, Primo Evangelizzatore della Japigia.
Mons. Laterza spiega che “Don Giovanni ha ricevuto questa onorificenza per il notevole contributo profuso nell’incremento della Devozione verso Sant’Oronzo attraverso le celebrazioni, nel 2018, del Giubileo Oronziano per il 1950° Anniversario del martirio del santo, portando all’individuazione del vero reliquiario con le ossa del Santo, conservate a Nin e non a Zara, come si era convinti. Questo, oltre ad essere un riconoscimento personale, credo sia anche un riconoscimento all’intera Città di Turi, che in questa maniera diventa un ponte. Il Papa dice sempre che dobbiamo essere costruttori di ponti. Voi siete un pilastro del ponte che, attraverso Sant’Oronzo, è stato costruito da una parte all’altra dell’Adriatico. È un ponte di comunione di spiritualità e di protezione. Sant’Oronzo benedica ciascuno di voi”.
Don Giovanni dal canto suo ha ringraziato Mons. Laterza: “Il Giubileo Oronziano del 2018 è stato un evento internazionale che ha comportato enormi difficoltà, tutte superate meravigliosamente. Senza il tuo aiuto non avremmo raggiunto quel risultato, decisamente inaspettato. Turi punto di riferimento Culturale e Cultuale di una rinnovata devozione a Sant’Oronzo. Questa cittadina ti deve molto. Sei tu che hai parlato con Papa Francesco e lui ci ha concesso l’Anno Santo. Sei stato tu a portare qui il 6 maggio 2018, l’allora responsabile delle Nunziature Apostoliche di tutto il mondo ovvero l’Arcivescovo Jan Romeo Pawłowski e al quale i carcerati consegnarono una Croce pettorale di legno da donare la Papa. Sei stato tu che hai aperto la Porta Santa di questa Chiesa Madre il 15 agosto, inaugurando l’Undena in onore del Patrono nel medesimo anno santo. La mia e la nostra più sincera gratitudine. Con questa Celebrazione Eucaristica rendiamo sinceramente grazie al Signore per il tuo ministero e per la tua amicizia”. La celebrazione si è conclusa con l’omaggio delle massime autorità religiose e civili alla reliquia del nostro Santo Patrono, custodita nella Cappella del Santo, in Chiesa Madre.
Pietro Pasciolla
Didascalie foto: 1) Mons. Laterza (al centro) tra il Sindaco Tina Resta e l’Arciprete Don Giovanni Amodio, con ad altre autorità civili, religiose e militari presenti alla Concelebrazione Eucaristica; 2) l’omaggio delle Autorità alla reliquia di Sant’Oronzo; 3) Mons. Zelimir Puljic a Turi durante il ‘Giubileo Oronziano’ del 2018 (foto di Fabio Zita)