Michele Cellaro e Raffaele Valentini a Palazzo Viceconte (già Venusio). Contrabbasso in concerto per due storie: le loro, forse di tutti. “Un contrabbasso e il sogno” scritto da R. Valentini e musicato da M. Cellaro è la storia, il sogno di uno strumento che mostra di avere una vita propria, coincidente o ugualmente importante come quella del suo Maestro. Un legame unico e totale, indissolubile. Li vedi mentre suonano in perfetta sintonia, guardandosi negli occhi, innamorati, senza sguardi e pensieri per nessun altro. Perché strumento e musicista hanno una sola anima, non si può mai sapere dove finisca l’una e dove incominci l’altra. Perfetta e avvincente l’esecuzione dei “Solisti Lucani”, con il contrabbassista Marco Cornacchia, eccellente interprete solista, e al violino la bravissima solista Roberta Lioy.
Il secondo brano della serata è stato “Un contrabbasso in cerca d’amore” del Maestro Franco Petracchi, uno dei più grandi contrabbassisti al mondo, di cui Cellaro è stato allievo. E Petracchi era presente in sala, spettatore interessato. Intensa e divertente la sua presentazione del brano “non autobiografico” (ci ha tenuto a ripetere soprattutto alla sua signora seduta accanto). In questa seconda storia il Maestro Cellaro è stato contrabbassista solista, bravissimo e coinvolgente come sempre, insieme all’attrice Leonarda Saffi e al ballerino Roberto Vitelli. La sala piena di spettatori ha seguito con molta partecipazione e piacere le quasi due ore di performance.
Michele Cellaro e Raffaele Valentini sono amici d’infanzia. Non si sono mai persi di vista. Da tempo compongono insieme storie originali, molto apprezzate dal pubblico di ogni dove. Due persone di riferimento. Due risorse della nostra città.
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