Dovrebbe bastare il silenzio per stare vicino alle persone defunte. Non c’è proprio bisogno di parole, di retorica, e meno che meno di ipocrisie. Certi sentimenti non vanno esternati agli altri, esibiti agli altri, ma vanno pensati solo con chi non c’è più, tra ricordi e gesti vissuti insieme, episodi ormai memorabili condivisi nell’arco di una vita che, per quanto lunga, rimane sempre troppo breve. Giovanni è stato tante cose messe insieme, migliaia di fotogrammi che scorrono in un unico film, dagli anni dell’impegno in politica a questi ultimi suoi tempi molto difficili. Dalla faccia pulita da studente impegnato, da quella intelligenza brillante e operosa, alla barba lunga degli ultimi tempi, alle sue riflessioni argute e inquiete, ai versi lasciati in eredità.
Giovanni è tante esperienze messe insieme, tante esistenze da raccontare, tanti pareri scambiati con amicizia antica, con ironia nuova, con incontri di ogni giorno e scontri di ogni tipo; e poi ancora tanti abbracci mancati, tanti saluti che continueremo a scambiarci come compagni di un bel pezzo di strada, senza dimenticare mai, nonostante la vita. Perché Giovanni rimane ancora qui, in giro per le nostre strade, vivo nei nostri occhi, piantato dentro lenostre coscienze. Ciao Giovanni, ti salutiamo con tanto affetto. Che tu possa riposare in pace.
Condoglianze ai suoi figli Francesco e Claudio. A tutta la sua famiglia.
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