Continuiamo ad ospitare pareri sulla formazione della nuova Giunta voluta da Tina Resta, all’indomani della lettera dei 4 cosiddetti indipendenti (Onofrio Resta, Teresa De Florio, Teresa De Carolis, Fabio Topputi). Una crisi risolta o l’inizio di una crisi più consistente e politicamente devastante? Oggi è la volta di Paolo Tundo.
Secondo te, la nuova Giunta ha risolto la crisi all’interno della Maggioranza?
«Non penso che si possano mettere a tacere così le fibrillazioni, i continui litigi nella Maggioranza a cui abbiamo assistito in questi mesi. Una Maggioranza conflittuale con sé stessa. Ho letto la lettera dei ‘4 indipendenti’ in cui si chiedeva sostanzialmente maggiore attenzione e informazione ai componenti della Giunta e ai Consiglieri di governo. Tina Resta non ha retto questo appunto. Lei discute poco, non coordina per niente e così determina malumori e cattiva Amministrazione. In questi mesi non hanno combinato nulla di nulla. Ci sono finanziamenti rinvenenti da Amministrazioni precedenti che non sono stati per niente utilizzati. Così come la sistemazione di via Sammichele, per esempio. Ma l’errore più grave è che con la nuova Giunta ha punito i 4 Indipendenti, ovvero quelli che hanno portato il maggior numero di voti senza dei quali Tina Resta non sarebbe sindaco. Perché punire Teresa De Carolis, Fabio Topputi? E’ molto grave l’atto compiuto. Così non si rispetta la volontà dell’elettorato.»
Che cosa prevedi che succeda adesso?
«Le fibrillazioni invece di diminuire aumenteranno. E’ naturale che succeda. E’ umano che chi è stato punito, diciamo così, se la possa legare al dito. Solo Maurizio Coppi può sentirsi finalmente soddisfatto, e naturalmente Imma Bianco. Ma, secondo me, questa è già un’Amministrazione fallimentare. Tina Resta dovrebbe saperlo. Non le suggerisco di dimettersi perché sono una persona positiva, propositiva, ma ci sarebbero i presupposti. Mi auguro invece, per il bene del paese, che tutto possa ricomporsi, che la maggioranza possa ritrovare una intesa e che possa continuare a lavorare per i cittadini. Speriamo bene.»
Add a Comment