Già nell’Editoriale del numero ora in edicola de ‘il paese’, avevamo parlato dei dissidi nella Maggioranza che regge il Comune. Oggi il PD, componente dell’Opposizione politica in Consiglio Comunale, fa sentire la sua voce in proposito e pubblica un manifesto e si rende visibile. E così sentiamo suonare l’altra campana che ci aiuta a capire come vanno le cose di questo paese. Se nelle sedi istituzionali il PD di ‘Patto per Turi’ c’è e svolge la sua funzione critica, all’esterno i Democratici lasciano decisamente a desiderare in quanto al rapporto con la città, in quanto a controinformazione. Ci sarebbe bisogno di molti più momenti di contatto, di dialogo, perché i partiti dimenticano spesso di esistere proprio grazie a chi li ha votati, a chi li segue; dimenticano di svolgere soprattutto il loro ruolo necessario di interfaccia con la gente. Non facendo questo dimostrano – e confermano – di essere spesso movimenti casuali, statici, magari individuali, di questo o di quell’altro leader (si fa per dire!) che si muove oscurando tutta la squadra dietro. Ignorando che la politica, invece, è proprio un gran gioco di squadra.
Il PD adesso ci dice che questo primo anno di amministrazione Resta volge chiaramente al peggio, che le cose già non vanno per niente bene, come già si parla tanto in paese. E così non ci resta che apprezzare questa informazione ‘vecchia maniera’, perché ogni informazione non può che aiutare a riflettere. Il manifesto del PD evidenzia le mancanze amministrative e scoperchia le cause: ovvero i capricci e i litigi che già serpeggiano in maggioranza. Che cosa ci aspetta nei prossimi mesi?
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